Ecco un titolo riformulato: **Guerra Israele-Gaza: aggiornamenti. Hamas collega il riconoscimento della Palestina all'attacco del 7 ottobre.**

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Alta Tensione a Gerusalemme: Ben-Gvir Visita l'Area di Al-Aqsa, Crescono le Tensioni
Gerusalemme Est, [Data di oggi] - La situazione a Gerusalemme Est rimane incandescente dopo che il Ministro della Sicurezza Nazionale, Itamar Ben-Gvir, ha effettuato una visita, descritta come "incursione" da parte di fonti palestinesi, all'area circostante la moschea di Al-Aqsa. La mossa ha immediatamente scatenato una ferma condanna da parte dell'Autorità Nazionale Palestinese (Anp) e di Hamas.
L'Anp ha definito la visita "una provocazione senza precedenti" e ha avvertito che potrebbe innescare un'ulteriore escalation della violenza nella regione. Hamas, dal canto suo, ha rilasciato un comunicato in cui definisce l'azione di Ben-Gvir "un affronto ai sentimenti di tutti i musulmani" e ha promesso "conseguenze".
Il Ministro dell'Energia israeliano, Israel Katz, ha risposto alle critiche affermando che Israele "rafforzerà la sua sovranità sul Monte del Tempio", il nome con cui gli israeliani si riferiscono all'area. Katz ha aggiunto: "Il Monte del Tempio è il luogo più sacro per il popolo ebraico e nessuno ci impedirà di esercitare i nostri diritti".
Nel frattempo, la Mezzaluna Rossa Palestinese ha denunciato la morte di uno dei suoi operatori sanitari, avvenuta durante un presunto attacco da parte delle Forze di Difesa Israeliane (Idf) a Gaza. L'organizzazione ha chiesto un'indagine immediata sull'incidente, definendolo una "violazione del diritto internazionale umanitario". BR
Hamas ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che il recente riconoscimento dello Stato palestinese da parte di diversi paesi europei è "un diretto risultato" degli eventi del 7 ottobre. La dichiarazione aggiunge: "Il mondo sta iniziando a riconoscere la giustizia della nostra causa". BR
La situazione rimane estremamente volatile e si teme che possa sfociare in un'ulteriore ondata di violenze tra israeliani e palestinesi. La comunità internazionale ha espresso profonda preoccupazione e ha lanciato appelli alla calma e alla moderazione a entrambe le parti.
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