Orrore a Gemona: Lorena svela un supplizio di sei ore, poi lo smembramento.

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Orrore a Gemona: Confessione Shock per l'Omicidio di [Nome della vittima]
Gemona del Friuli, [Data di oggi]. Il caso che ha sconvolto la comunità di Gemona, l'efferato omicidio di [Nome della vittima], prende una piega ancora più drammatica. Durante l'interrogatorio di garanzia davanti al GIP, la madre di [Nome del complice], Lorena [Cognome], ha confessato dettagli agghiaccianti riguardo alla morte del [defunto]. La donna, visibilmente provata, ha ammesso di aver somministrato al [defunto] un mix letale di sonniferi nella limonata e due iniezioni di insulina, nel tentativo di porre fine alla sua vita.
La confessione è stata accompagnata da una dichiarazione sconcertante: "Agonia di sei ore, non riuscivamo a ucciderlo". Parole che gettano un'ombra ancora più cupa sulla vicenda, evidenziando la premeditazione e la ferocia dell'atto. Lorena [Cognome] ha inoltre spiegato al giudice di aver rubato i farmaci dall'ospedale circa cinque anni fa, in un momento di profonda disperazione e con l'intento di suicidarsi. Un particolare che solleva interrogativi inquietanti sulla salute mentale della donna e sul suo passato.
Le indagini, condotte dai Carabinieri di Udine e coordinate dalla Procura della Repubblica, proseguono a ritmo serrato per fare piena luce su tutti gli aspetti del caso e accertare le responsabilità di tutti i soggetti coinvolti. Al momento, sia Lorena [Cognome] che il figlio, [Nome del complice], sono in stato di arresto e dovranno rispondere di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere. Il corpo di [Nome della vittima] è stato ritrovato fatto a pezzi, un dettaglio che aggiunge ulteriore orrore a una vicenda già di per sé terribile.
Maggiori aggiornamenti seguiranno nelle prossime ore.
Per assistenza psicologica e supporto emotivo, è possibile contattare il Telefono Amico Italia al numero 02 2327 2327 o visitare il sito Telefono Amico Italia.
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