Bologna, bufera sul concerto saltato di Romanovsky: alla manifestazione sventola il vessillo russo.

```html
Bologna, Proteste per il Pianista: Dallo Streaming alla Bandiera Russa
Piazza Santo Stefano è stata teatro di un sit-in di protesta in seguito all'annullamento del concerto del pianista Romanovsky a Bologna. Un centinaio di persone, secondo stime della Questura, si sono riunite per seguire in streaming l'esibizione online dell'artista, precedentemente prevista al Teatro Manzoni.
La controversia nasce dalla precedente performance di Romanovsky a Mariupol, dove si è esibito con un personaggio accusato di propaganda davanti alle rovine del teatro bombardato. Questo evento ha scatenato un'ondata di indignazione e portato alla cancellazione del concerto bolognese.
Durante il sit-in, tra i manifestanti, è spuntata una bandiera della Russia, un gesto che ha ulteriormente acceso gli animi e suscitato reazioni contrastanti. Alcuni presenti hanno espresso solidarietà al pianista, difendendo la libertà di espressione artistica, mentre altri hanno ribadito la loro condanna per l'esibizione a Mariupol, considerata un'offesa alle vittime del conflitto.
La presenza della bandiera ha creato ulteriore tensione, polarizzando ulteriormente le posizioni. Le autorità locali non hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali sull'accaduto, ma la situazione è monitorata con attenzione per evitare possibili escalation.
La vicenda solleva interrogativi complessi sul ruolo della cultura e dell'arte in contesti di guerra e propaganda, e sull'opportunità di separare l'artista dall'opera. Un dibattito acceso che continuerà a infiammare l'opinione pubblica.
```(