Ecco una possibile riformulazione: **80 anni da Hiroshima, l'appello di Papa Leone: "Il dialogo antidoto alla follia bellica"**

Ecco una possibile riformulazione:

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Il Papa a Hiroshima: "L'incubo nucleare non si ripeta, la pace è l'unica vittoria"

Hiroshima, 6 agosto 2025 - In occasione dell'ottantesimo anniversario del bombardamento atomico su Hiroshima, Papa Leone ha lanciato un appello accorato alla comunità internazionale: "Mai più guerre, mai più violenza. La memoria di Hiroshima sia monito perenne contro la follia distruttiva dell'uomo." La solenne commemorazione, svoltasi nel Parco della Pace, ha visto la partecipazione di sopravvissuti, leader politici e rappresentanti di diverse fedi religiose.

Il Pontefice, visibilmente commosso, ha deposto una corona di fiori al Cenotafio, pregando in silenzio per le vittime. Nel suo discorso, ha condannato con fermezza l'uso delle armi nucleari, definendole "un crimine contro l'umanità". Ha poi aggiunto: "L'illusoria sicurezza basata sulla minaccia reciproca e sulla distruzione ceda il passo agli strumenti della giustizia, al dialogo, alla ricerca di un accordo globale per il disarmo. La pace non è assenza di guerra, ma frutto di un impegno costante per la giustizia e la solidarietà."

Ricordando la fragilità della condizione umana di fronte alla devastazione nucleare, Papa Leone ha esortato a non dimenticare gli orrori del passato: "Non possiamo permettere che la memoria di Hiroshima svanisca. Dobbiamo tramandare alle nuove generazioni la consapevolezza dei pericoli della guerra e la necessità di costruire un futuro di pace."

La giornata è proseguita con un incontro con i sopravvissuti (Hibakusha), durante il quale il Papa ha ascoltato le loro testimonianze, offrendo parole di conforto e speranza.

L'eco delle parole del Santo Padre risuona in tutto il mondo, un invito urgente a scegliere la via del dialogo e della cooperazione, per un futuro libero dalla minaccia nucleare.

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(06-08-2025 11:16)