Hiroshima, Mattarella: memoria per il futuro.

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Mattarella da Hiroshima: "L'uso di armi nucleari è un crimine contro l'umanità"
Hiroshima, Giappone - Un monito accorato è giunto oggi dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante la sua visita al Memoriale della Pace di Hiroshima. In un discorso denso di significato, il Capo dello Stato ha definito l'introduzione di armi nucleari in qualsiasi conflitto come un "crimine contro l'umanità", sottolineando l'imperativo morale di preservare la memoria di quanto accaduto affinché simili tragedie non si ripetano.
Mattarella ha espresso profonda commozione nel trovarsi in un luogo simbolo del dolore e della distruzione causata dalla bomba atomica, ribadendo l'importanza del disarmo nucleare per garantire un futuro di pace e sicurezza per tutti.
"La memoria di Hiroshima deve illuminare il nostro cammino", ha affermato il Presidente, invitando le nazioni a impegnarsi con rinnovato vigore nel dialogo e nella cooperazione internazionale per eliminare la minaccia nucleare.
La visita di Mattarella a Hiroshima assume un significato particolare nell'attuale contesto geopolitico, segnato da crescenti tensioni e dalla persistente minaccia di proliferazione nucleare. Il suo appello risuona come un grido di allarme e un invito alla responsabilità per tutti i leader mondiali.
Il Presidente ha deposto una corona di fiori al Memoriale, osservando un momento di silenzio in ricordo delle vittime.
La delegazione italiana, guidata dal Presidente Mattarella, ha incontrato anche alcuni sopravvissuti al bombardamento, ascoltando le loro testimonianze dirette. Un incontro particolarmente toccante, che ha rafforzato la convinzione della necessità di un impegno costante per la pace e la giustizia.
L'evento si è concluso con un messaggio di speranza, sottolineando la resilienza dello spirito umano e la capacità di ricostruire dalle macerie, mantenendo viva la memoria per costruire un futuro migliore.
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