"Meloni accusa: la sinistra cerca appoggio legale internazionale."
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"Perché non riesce a batterci in Patria": Meloni Accusa la Sinistra di Ricorrere a "Toghe Estere"
Roma, [Data odierna] - In un acceso intervento, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha lanciato un'affilata accusa contro le forze di opposizione, sostenendo che, incapaci di competere sul piano politico interno, stiano ricorrendo a "toghe estere" per delegittimare l'azione del governo.
L'affermazione, pronunciata durante un comizio a [Luogo del comizio], fa riferimento, secondo interpretazioni vicine al governo, alle recenti critiche sollevate da esponenti del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle in merito alla conformità di alcune riforme, come quella sulla giustizia, ai principi del diritto europeo.
"È evidente che, non riuscendo a batterci nel confronto democratico in Italia, cercano sponde al di fuori dei nostri confini, agitando lo spauracchio di presunte violazioni del diritto comunitario", ha dichiarato Meloni, aggiungendo: "Questo è un atteggiamento irrispettoso nei confronti degli italiani e delle istituzioni nazionali."
La premier ha poi ribadito la determinazione del suo governo a proseguire con le riforme programmate, assicurando che verranno rispettati tutti i vincoli costituzionali e le normative europee. Tuttavia, ha sottolineato, "non ci faremo intimidire da chi vuole sabotare il cambiamento invocando interventi esterni."
L'intervento del Presidente del Consiglio ha suscitato immediate reazioni da parte delle opposizioni. Esponenti del PD hanno definito le accuse "strumentali e prive di fondamento", mentre dal M5S si è parlato di "tentativo di delegittimare il dibattito democratico e di mettere a tacere le voci critiche."
La polemica è destinata ad infiammare ulteriormente il clima politico, già teso in vista delle prossime scadenze elettorali. Resta da vedere se le accuse di Meloni troveranno riscontro in prese di posizione ufficiali da parte delle istituzioni europee.
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