Chikungunya: sintomi, trasmissione e prevenzione della febbre da zanzara.

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Chikungunya: l'incubo estivo trasmesso dalla zanzara tigre
L'estate è sinonimo di vacanze, sole e...zanzare. Quest'anno, però, l'attenzione si concentra in particolare sulla zanzara tigre, vettore di diverse malattie, tra cui la Chikungunya, una patologia virale che sta destando preoccupazione in diverse regioni italiane.
La Chikungunya, il cui nome significa letteralmente "colui che si curva" o "contorce" in lingua Kimakonde, si manifesta con febbre alta, forti dolori articolari (artralgia), eruzioni cutanee e mal di testa. I dolori articolari, in particolare, possono essere molto intensi e debilitanti, persistendo per settimane o addirittura mesi. In alcuni casi, sebbene rari, possono verificarsi complicanze neurologiche gravi.
Come si contrae la Chikungunya? Attraverso la puntura della zanzara tigre (Aedes albopictus) infetta. La zanzara si infetta pungendo una persona già malata e poi trasmette il virus ad altre persone sane.
Non esistono farmaci antivirali specifici per la Chikungunya. Il trattamento è quindi sintomatico e volto ad alleviare i dolori e la febbre con antipiretici e analgesici. Il riposo è fondamentale.
Prevenzione: La strategia più efficace è la prevenzione, che si basa sul controllo della popolazione di zanzare e sulla protezione individuale dalle punture. È importante eliminare i ristagni d'acqua (sottovasi, pneumatici abbandonati, ecc.) dove le zanzare depongono le uova, utilizzare repellenti cutanei, indossare abiti lunghi e zanzariere.
Secondo le ultime dichiarazioni del Ministero della Salute, la situazione è monitorata attentamente, con particolare attenzione alle regioni considerate più a rischio. Si raccomanda di consultare il proprio medico curante in caso di comparsa dei sintomi, soprattutto se si è stati punti da zanzare.
La consapevolezza e la prevenzione sono le nostre armi migliori per affrontare questa sfida.
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