Condanna internazionale per l'offensiva su Gaza: ONU e Starmer chiedono a Netanyahu di fermarsi

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Israele: Approvato il piano per l'invasione di Gaza. Evacuazione entro il 7 ottobre

Gerusalemme - Il gabinetto di sicurezza israeliano ha approvato un piano per una vasta operazione militare nella Striscia di Gaza. Secondo fonti governative, l'operazione prevede la presa di controllo di Gaza City e l'evacuazione forzata di tutti i residenti entro il 7 ottobre. La notizia ha suscitato immediate e forti reazioni internazionali.

"Prenderemo il controllo di Gaza City e assicureremo la sicurezza dei nostri cittadini", ha dichiarato una fonte anonima all'interno del governo israeliano, confermando la notizia diffusa dai principali media internazionali. L'operazione, di portata senza precedenti, è stata motivata dalla necessità di rispondere agli attacchi di Hamas e liberare gli ostaggi ancora in mano ai miliziani palestinesi.

Tuttavia, la decisione è stata accolta con preoccupazione dal capo di Stato Maggiore dell'IDF, che ha espresso timori riguardo alle possibili conseguenze umanitarie di un'operazione su così vasta scala. Le preoccupazioni riguardano sia il numero elevato di civili che rischiano di rimanere coinvolti, sia la possibilità di un'escalation del conflitto con conseguenze imprevedibili.

Le famiglie degli ostaggi israeliani, invece, hanno condannato fermamente la decisione del governo, accusandolo di aver dato priorità a una soluzione militare rispetto alla ricerca di una via diplomatica per la liberazione dei propri cari. "Questa decisione mette a rischio la vita dei nostri cari", ha dichiarato un portavoce a nome delle famiglie.

Le Nazioni Unite hanno espresso forte disapprovazione per il piano israeliano. Il Segretario Generale António Guterres ha lanciato un appello a Benjamin Netanyahu, chiedendogli di fermare immediatamente l'occupazione pianificata di Gaza City. "Un'azione di questo tipo sarebbe una grave violazione del diritto internazionale e potrebbe avere conseguenze devastanti", ha dichiarato un portavoce dell'ONU.

Anche il leader del Partito Laburista britannico, Keir Starmer, ha criticato duramente la decisione, definendola "un errore". Starmer ha sottolineato la necessità di una soluzione diplomatica e ha espresso preoccupazione per la sicurezza dei civili palestinesi.

La situazione rimane estremamente tesa. La comunità internazionale guarda con apprensione all'evolversi degli eventi, chiedendo un immediato cessate il fuoco e l'avvio di un processo di negoziati per una soluzione pacifica e duratura al conflitto.

(08-08-2025 10:23)