Miran alla Fed: l'ideologo dei dazi di Trump sfida Powell

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Trump nomina Miran alla Fed: l'allievo di Feldstein all'assalto di Powell

Donald Trump ha scelto Stephen Miran come nuovo membro del consiglio della Federal Reserve, annunciando la nomina sul suo social network, Truth Social. La notizia arriva a seguito delle dimissioni anticipate di Adriana Kugler, avvenute venerdì 1° agosto. Questa scelta, tutt'altro che casuale, getta nuova luce sulla strategia economica dell'ex presidente americano, orientata verso un approccio decisamente più interventista e protezionista.Miran, infatti, non è una figura anonima nel panorama economico statunitense. Si distingue per le sue posizioni fortemente critiche nei confronti della politica monetaria condotta da Jerome Powell, attuale presidente della Fed, accusato di essere troppo accomodante sull'inflazione. La sua nomina rappresenta quindi un chiaro segnale di sfida nei confronti dell'attuale linea della banca centrale.La sua formazione accademica è altrettanto significativa. Miran è stato allievo di Martin Feldstein, economista di fama internazionale conosciuto per le sue strette collaborazioni con l'amministrazione Reagan e per il suo euroscetticismo pronunciato. Questa influenza ideologica si riflette nelle posizioni di Miran, che si è sempre dimostrato favorevole all'utilizzo dei dazi come strumento di politica commerciale, in linea con le politiche protezionistiche di Trump.La scelta di Miran non è dunque un dettaglio marginale. Rappresenta una mossa strategica di Trump, volta a mettere in discussione l'attuale gestione della politica monetaria americana e a rafforzare le sue posizioni all'interno del partito repubblicano in vista delle prossime elezioni presidenziali. La sua nomina, una volta confermata dal Senato, potrebbe portare a significativi cambiamenti nella politica della Fed, con possibili ripercussioni sull'economia globale. Le prossime settimane saranno cruciali per comprendere appieno le implicazioni di questa scelta e le conseguenze sulla direzione economica presa dagli Stati Uniti. Il dibattito è aperto, e le reazioni del mercato saranno sicuramente attentamente monitorate.BRL'esperienza di Miran nel settore è ampiamente documentata in diverse pubblicazioni accademiche e articoli di giornale, dove ha spesso espresso le sue convinzioni su tematiche di politica economica e finanziaria. Sarà interessante osservare come queste convinzioni si tradurranno in azioni concrete all'interno del consiglio della Fed.BRLa nomina di Miran rappresenta, insomma, un ulteriore tassello nel complesso mosaico della politica americana, un'altra sfida lanciata da Trump, un ulteriore capitolo di un confronto ideologico ancora aperto e destinato a influenzare gli equilibri economici a livello mondiale.

(08-08-2025 09:37)