Morte di Stefano Argentino: Procura indaga sette persone.
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Tragedia a Messina: Stefano Argentino, l'omicida di Sara Campanella, si è suicidato in carcere
MESSINA - Un'ombra ancora più cupa si addensa sul caso dell'omicidio di Sara Campanella. Stefano Argentino, reo confesso del brutale assassinio della giovane donna, si è tolto la vita all'interno della sua cella nel carcere di Messina.
La notizia, diffusa nella mattinata di oggi, ha sconvolto la comunità locale e riaperto ferite ancora sanguinanti. Argentino, in attesa di giudizio, era l'unico accusato del delitto che ha scosso la città e l'intero paese.
BRBRLe indagini sono in corso per accertare le dinamiche del suicidio e verificare eventuali responsabilità da parte del personale penitenziario. Sette persone risultano indagate in seguito al decesso. Si cerca di capire se siano state rispettate tutte le procedure di controllo e vigilanza sul detenuto, considerato ad alto rischio di gesti autolesionistici.
BR Il ritrovamento del corpo è avvenuto nelle prime ore del mattino. Nonostante l'immediato intervento del personale sanitario, per Argentino non c'è stato nulla da fare.
BRLa Procura di Messina ha aperto un'inchiesta per fare piena luce sull'accaduto. Saranno decisive le risultanze dell'autopsia e degli accertamenti tecnici disposti per ricostruire le ultime ore di vita del detenuto e chiarire le circostanze che hanno portato al tragico gesto.
BRIl suicidio di Argentino, inevitabilmente, pone interrogativi sulla gestione dei detenuti con profili psicologici complessi e sulla necessità di rafforzare il supporto psicologico all'interno delle carceri.
BR Questo epilogo inatteso chiude, almeno dal punto di vista processuale, una vicenda dolorosissima, ma lascia dietro di sé un vuoto incolmabile e un senso di smarrimento nella comunità.
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