Femminicidi in calo, ma cresce la violenza di partner e ex

Femminicidi in aumento nonostante calo generale dei reati: il paradosso del dossier Viminale
Un dato allarmante emerge dal dossier del Viminale sulla sicurezza: mentre i reati complessivi registrano un calo del 9%, il numero di donne uccise da partner o ex partner è aumentato del 15%. Si tratta di un paradosso inquietante che evidenzia la necessità di politiche più incisive per contrastare la violenza di genere.
Il rapporto, diffuso nelle scorse settimane, rileva un totale di 60 femminicidi nel corso dell'anno. Un numero che, nonostante rappresenti un dato ancora parziale, fa registrare un incremento significativo rispetto alle statistiche degli anni precedenti. Questo dato, purtroppo, non rappresenta una semplice cifra, ma 60 vite spezzate, 60 storie di violenza e sopraffazione che lasciano un segno profondo nella nostra società.
La diminuzione complessiva dei reati, seppur positiva, non può certo mascherare la gravità di questo aumento dei femminicidi. È un segnale chiaro che la lotta alla violenza sulle donne necessita di un impegno maggiore, di risorse più consistenti e di una maggiore sensibilizzazione da parte dell'intera comunità. Non si tratta solo di numeri, ma di donne che hanno perso la vita a causa di uomini che avrebbero dovuto proteggerle.
Il dossier evidenzia anche un calo delle richieste d'asilo, un altro dato significativo che merita un'analisi approfondita. Tuttavia, l'attenzione deve rimanere focalizzata sull'aumento dei femminicidi, un fenomeno che richiede un intervento immediato ed efficace. È fondamentale rafforzare i centri antiviolenza, potenziare le misure di protezione per le vittime e assicurare pene severe per i colpevoli. Solo attraverso un approccio multiforme e coordinato tra istituzioni, forze dell'ordine e società civile potremo sperare di invertire questa preoccupante tendenza.
È necessario un impegno collettivo per contrastare questo fenomeno drammatico. Serve un cambio di mentalità, una maggiore consapevolezza da parte della collettività e una legislazione ancora più severa che punisca in maniera esemplare i responsabili di questi crimini efferati. La sicurezza delle donne non è un optional, ma un diritto fondamentale che deve essere tutelato con ogni mezzo.
Il silenzio non è più un'opzione. È fondamentale denunciare ogni forma di violenza, sostenere le vittime e lavorare insieme per creare una società più giusta e sicura per tutte le donne.
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