Madre accusata di tentato omicidio per abbandono neonato

Sassarese, 30enne a giudizio per tentato omicidio: abbandonò il figlio appena nato

Sassari, 2 ottobre 2023 - Un'udienza preliminare drammatica si è tenuta oggi a Sassari, con una trentenne del sassarese chiamata a rispondere dell'accusa di tentato omicidio. La donna è accusata di aver abbandonato il proprio figlio appena nato, lasciandolo solo e indifeso, con conseguenze potenzialmente letali. Il Giudice per le Udienze Preliminari (GUP) ha fissato la data del processo per il 2 aprile 2024.

Secondo quanto emerso dalle indagini, condotte dai Carabinieri della Compagnia di Sassari, la giovane madre avrebbe lasciato il neonato in una zona isolata del territorio sassarese, senza fornire alcun tipo di assistenza. La scoperta del piccolo, avvenuta grazie alla segnalazione di un passante, ha permesso un tempestivo intervento che ha evitato il peggio. Il bambino, fortunatamente, è stato ritrovato vivo, seppur in condizioni di salute precarie, ed è ora affidato ai servizi sociali. Le sue condizioni di salute, per fortuna, sono ora stabili.

La difesa della trentenne, assistita dall'avvocato [inserire nome avvocato, se disponibile, altrimenti rimuovere questa frase e la successiva], ha preannunciato una battaglia legale tesa a dimostrare la mancanza di dolo, sostenendo che la giovane si sarebbe trovata in una situazione di grave difficoltà e disagio. Tuttavia, l'accusa si basa su prove raccolte nel corso delle indagini che, a loro dire, dimostrerebbero la consapevolezza della donna sulle gravi conseguenze del suo gesto.

L'udienza preliminare si è conclusa con la fissazione del processo per il 2 aprile 2024. La vicenda ha scosso profondamente la comunità sassarese, sollevando interrogativi sulla necessità di potenziare i servizi di supporto alle giovani madri in difficoltà. La Regione Sardegna, attraverso i suoi servizi sociali, è impegnata ad offrire sostegno alle famiglie in situazioni vulnerabili, ma casi come questo evidenziano la necessità di una maggiore attenzione e di interventi tempestivi.

Il processo, previsto per il 2 aprile 2024, sarà certamente un momento di forte tensione emotiva. La gravità dell'accusa e le potenziali conseguenze per la trentenne rendono questo caso particolarmente delicato e carico di implicazioni etiche e sociali. Seguiremo con attenzione gli sviluppi del processo.

Si precisa che, nel rispetto della privacy e fino a sentenza definitiva, non vengono riportati dettagli che potrebbero identificare la donna coinvolta.

(12-02-2025 16:21)