Delmastro condannato: Serracchiani denuncia violazione della legge.
Serracchiani: "Delmastro? Un'ingiustizia inaccettabile"
L'amarezza della responsabile giustizia del Partito Democratico, Debora Serracchiani, è palpabile. Interpellata sulla condanna di Andrea Delmastro Delle Vedove per rivelazione di segreto d'ufficio, la parlamentare non usa mezzi termini: "Ricordo ancora l'umiliazione, come da subito mi sono ribellata a quella ingiustizia".
La condanna del sottosegretario alla Giustizia, avvenuta a seguito della vicenda legata alla diffusione di informazioni riservate sull'indagine a carico di Alfredo Cospito, ha scatenato un acceso dibattito politico. Serracchiani, da sempre impegnata nella difesa dei principi di trasparenza e legalità, ha espresso forte disapprovazione per la sentenza. "È inaccettabile - ha dichiarato - che chi dovrebbe garantire il rispetto delle leggi, le violi così palesemente".
La deputata Pd ha sottolineato la gravità del comportamento di Delmastro, evidenziando l'incongruenza tra le azioni del sottosegretario e il ruolo istituzionale che ricopre. "Accusati di essere dei mafiosi e loro violavano la legge", ha affermato con tono deciso, riferendosi alla contrapposizione tra le accuse mosse ad esponenti della criminalità organizzata e l'azione del sottosegretario, ritenuta una violazione della legge stessa.
Serracchiani ha poi aggiunto: "Questo caso dimostra ancora una volta la necessità di una profonda riflessione sul sistema giudiziario italiano e sulla necessità di garantire sempre il rispetto dello stato di diritto. Non possiamo tollerare che chi ricopre cariche pubbliche si ponga al di sopra della legge". Le sue parole risuonano come un appello alla responsabilità e alla necessità di una maggiore trasparenza nella gestione della cosa pubblica. La vicenda Delmastro, secondo Serracchiani, non rappresenta un caso isolato, ma un campanello d'allarme che impone una seria analisi del sistema e un impegno concreto per evitare che simili episodi si ripetano.
La responsabile giustizia del PD ha concluso l'intervista ribadendo l'impegno del suo partito nella lotta contro ogni forma di illegalità e nella difesa dei principi costituzionali. L'episodio, a suo avviso, non solo danneggia l'immagine del governo ma, soprattutto, mina la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.
La vicenda continua ad alimentare il dibattito politico, con le opposizioni che chiedono le dimissioni di Delmastro.
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