Cantiere museo Shoah: testa di maiale e volantini anti-Israele, indagini in corso
Atto vandalico al cantiere del Museo della Shoah: lucchetto e volantino sporcati con escrementi
Roma, 27 ottobre 2023 - Un nuovo atto vandalico ha colpito il cantiere del Museo della Shoah a Roma. Questa mattina sono stati rinvenuti un lucchetto e un volantino imbrattati con escrementi. A quanto risulta, il direttore dei lavori del cantiere si è subito attivato per rimuovere il materiale offensivo. L'episodio, grave e deplorevole, si aggiunge a un altro inquietante ritrovamento avvenuto nello stesso cantiere: una testa di maiale e volantini a sostegno della causa palestinese.
La Digos è già al lavoro per indagare sull'accaduto, cercando di identificare i responsabili e accertare le motivazioni dietro questi gesti di intolleranza. Le forze dell'ordine stanno analizzando le telecamere di sicurezza presenti nella zona per raccogliere eventuali elementi utili per le indagini. L'obiettivo è quello di ricostruire la dinamica dei fatti e individuare gli autori di questi atti vilipendi, che rappresentano una grave offesa non solo alla memoria delle vittime della Shoah, ma anche alla sensibilità pubblica.
La presenza di volantini pro-Palestina accanto alla testa di maiale fa ipotizzare una possibile connessione tra i due episodi, anche se le indagini dovranno chiarire se si tratti di un’unica azione o di due eventi distinti. L'increscioso episodio solleva preoccupazioni sulla sicurezza del cantiere e sulla necessità di garantire la massima protezione del futuro museo, un luogo di memoria di fondamentale importanza per la città di Roma e per l'intero Paese.
L'episodio degli escrementi, in particolare, aggiunge un ulteriore livello di disgusto e di offesa alla gravità dei gesti già di per sé inaccettabili. Si tratta di una provocazione vile e spregevole, che mira a offendere e a provocare dolore in coloro che hanno a cuore la memoria della Shoah.
Il Comune di Roma ha espresso ferma condanna per quanto accaduto, ribadendo l'impegno a garantire la sicurezza del cantiere e a portare avanti la costruzione del Museo della Shoah. Si attende ora l'esito delle indagini della Digos per fare piena luce su quanto avvenuto e assicurare i responsabili alla giustizia.
La comunità ebraica di Roma ha espresso profonda indignazione per questo atto vandalico, che ferisce la sensibilità di un'intera collettività. Si auspica una risposta rapida ed efficace delle autorità per prevenire futuri atti di intolleranza e garantire la sicurezza del luogo che ospiterà il museo dedicato alla memoria delle vittime della Shoah.
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