Mafia calabrese a Milano: pesanti condanne nel settore ristorazione e notturno
'Ndrangheta a Milano: Condanne pesanti per l'infiltrazione nella ristorazione e nella movida
Un'operazione di portata significativa ha smantellato un'importante rete di infiltrazione della cosca Piromalli nel cuore pulsante della movida milanese e nel settore della ristorazione. Le condanne, rese note nelle scorse settimane, confermano l'allarme lanciato da tempo dalle forze dell'ordine: la 'ndrangheta non si limita più a gestire traffici illeciti periferici, ma ha consolidato una presenza capillare anche nel settore economico meneghino, apparentemente insospettabile.
Le pene inflitte vanno da diversi anni di reclusione fino a 18 anni, a dimostrazione della gravità dei reati contestati. Tra le accuse principali figurano l'associazione mafiosa, l'estorsione, il riciclaggio e l'intestazione fittizia di beni. L'inchiesta ha permesso di ricostruire un intricato sistema di rapporti tra esponenti della cosca e imprenditori del settore ristorativo, evidenziando come la 'ndrangheta abbia sfruttato la sua forza intimidatoria per impadronirsi di locali e attività commerciali, generando un danno economico considerevole e distorcendo il mercato.
Secondo gli investigatori, la scelta di investire nel settore della ristorazione e dei locali notturni non è casuale. Si tratta di settori ad alta redditività, con flussi di denaro facili da gestire e da riciclare, e con una minore vigilanza rispetto ad altri ambiti economici. La presenza della criminalità organizzata in questi settori non solo danneggia gli imprenditori onesti, ma mina anche la sicurezza e la tranquillità dei cittadini, creando un clima di omertà e diffidenza.
L'operazione rappresenta un duro colpo alla 'ndrangheta milanese, ma evidenzia anche la necessità di una maggiore attenzione e di una strategia di contrasto più efficace e incisiva. È fondamentale intensificare i controlli, rafforzare la collaborazione tra le forze dell'ordine e la magistratura, e promuovere una cultura della legalità diffusa, in grado di contrastare le infiltrazioni mafiose in ogni settore economico e sociale. Solo con un impegno costante e coordinato si potrà sconfiggere definitivamente questo pericoloso fenomeno.
La lotta alla criminalità organizzata richiede un impegno continuo e capillare. La sentenza emessa rappresenta un tassello importante in questa battaglia, ma la strada per debellare il fenomeno mafioso è ancora lunga e complessa. È necessario che le istituzioni, insieme ai cittadini, si impegnino a costruire una società più giusta e trasparente, dove la legalità sia la regola, e non l'eccezione.
Per approfondire la tematica e conoscere le iniziative messe in campo dalle autorità per contrastare il fenomeno, è possibile consultare le pubblicazioni della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato e del Ministero della Giustizia.
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