Salvini contro Musk sulla Nato, ma insiste per Starlink: "Firma domani"
Salvini: "Macron offeso? Mi dispiace", ma insiste su Starlink
Matteo Salvini, vicepremier e segretario della Lega, ha espresso un certo dispiacere per le eventuali offese arrecate al Presidente francese Emmanuel Macron, dichiarazione rilasciata durante un incontro con i sostenitori presso un gazebo del partito. La frase, pronunciata con un tono apparentemente disteso, fa seguito a recenti tensioni nelle relazioni italo-francesi."Macron si è offeso? Mi dispiace," ha affermato Salvini, senza però entrare nel dettaglio delle eventuali cause del presunto malumore del Presidente francese. La dichiarazione lascia aperta la possibilità di una futura chiarificazione o di un'iniziativa diplomatica per ricomporre eventuali divergenze.
Ma l'attenzione del leader leghista si è rapidamente spostata su un altro tema di grande attualità: l'adesione italiana al progetto Starlink di Elon Musk. Sulla questione, Salvini ha espresso una posizione critica nei confronti del magnate americano. "Musk sbaglia sulla Nato," ha dichiarato, evidenziando un disaccordo sulle posizioni strategiche del fondatore di SpaceX e Tesla.
Nonostante le divergenze di opinione sulle scelte strategiche di Musk, Salvini ha ribadito con forza la necessità di una rapida approvazione del progetto Starlink in Italia. "Il governo dovrebbe firmare domattina," ha aggiunto con fermezza, sottolineando l'importanza dell'iniziativa per le infrastrutture e le telecomunicazioni italiane. La sua insistenza evidenzia la priorità che il partito attribuisce alla modernizzazione delle infrastrutture nazionali, anche in un contesto di complesse relazioni internazionali.
La dichiarazione di Salvini rappresenta un'ulteriore tessera nel complesso mosaico delle relazioni internazionali italiane, che in questo periodo sembrano caratterizzate da un'intensa attività diplomatica e da continue prese di posizione su questioni di politica estera ed economica. L'attenzione dei media e dell'opinione pubblica resta alta, in attesa di ulteriori sviluppi sulle dichiarazioni rilasciate e sulle successive azioni del governo.
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