Yemen: monta la rabbia dopo l'attacco statunitense.

```html
Yemen: Manifestazioni di Massa Contro i Raid USA Accendono la Rabbia Popolare
Sanaa, Yemen - Decine di migliaia di yemeniti sono scesi in piazza oggi in diverse città del paese per protestare contro i recenti raid aerei condotti dalle forze statunitensi. Le manifestazioni, che si sono svolte in un clima di forte tensione, hanno visto la partecipazione di uomini, donne e bambini, uniti dalla condanna delle operazioni militari straniere sul suolo yemenita.
Le proteste più imponenti si sono registrate nella capitale, Sanaa, e nelle città portuali di Hodeidah e Aden. I manifestanti hanno sventolato bandiere yemenite e intonato slogan contro gli Stati Uniti e i suoi alleati, accusati di interferire negli affari interni del paese e di alimentare il conflitto in corso. "No all'ingerenza straniera!" e "Basta bombardamenti!" sono stati alcuni degli slogan più ricorrenti.
Le proteste odierne giungono in un momento di particolare fragilità per lo Yemen, già provato da anni di guerra civile, crisi umanitaria e instabilità politica. I raid statunitensi, motivati dalla lotta contro il terrorismo, hanno suscitato profonda indignazione tra la popolazione locale, che si sente vittima di un conflitto che la vede schiacciata tra le diverse fazioni in lotta e le potenze straniere.
Fonti locali riferiscono di una crescente frustrazione tra i cittadini yemeniti, stanchi della violenza e della precarietà. Le manifestazioni di oggi rappresentano un chiaro segnale del malcontento popolare e della volontà di riaffermare la sovranità nazionale. La situazione rimane estremamente delicata e si temono nuove escalation di violenza. Il futuro dello Yemen resta incerto.
La speranza, espressa da molti manifestanti, è che la comunità internazionale possa esercitare una maggiore pressione per un cessate il fuoco immediato e per l'avvio di un processo di pace inclusivo che tenga conto delle aspirazioni di tutto il popolo yemenita.
```(