Dazi Trump: la carta igienica canadese diventa un lusso?

L'importazione di legname e il rischio scaffali vuoti: l'ombra dei dazi sulla carta igienica
La crisi degli scaffali vuoti, triste ricordo dei mesi più bui della pandemia, potrebbe tornare a bussare alle porte degli italiani. Questa volta, però, il nemico non è il Covid-19, ma le tariffe sul legname importato, con conseguenze impreviste sul mercato della carta igienica. L'effetto a catena, innescato da politiche commerciali internazionali, rischia di far lievitare i prezzi e di creare, nuovamente, carenze di un bene di prima necessità.
Il problema principale risiede nell'importazione della pasta di legno, materia prima fondamentale per la produzione di carta igienica. Gran parte di questa proviene dal Canada, paese che negli ultimi anni ha visto aggravarsi i rapporti commerciali con gli Stati Uniti. I dazi introdotti dall'amministrazione Trump, pur se ora parzialmente mitigati, continuano a rappresentare un ostacolo significativo per le aziende italiane che importano legname canadese.
Questo aumento dei costi di importazione si ripercuote direttamente sul prezzo finale del prodotto finito. Le aziende produttrici di carta igienica si trovano a dover affrontare un aumento dei costi di produzione, senza la possibilità di assorbire completamente l'impatto dei dazi. Il risultato è un aumento dei prezzi al consumo, che potrebbe portare a una diminuzione della domanda e, in casi estremi, a una carenza di prodotto sugli scaffali dei supermercati.
La situazione è ulteriormente aggravata dalla crescente domanda globale di carta igienica, alimentata da una popolazione mondiale in costante aumento e da un miglioramento delle condizioni igieniche in molte aree del mondo. Questa maggiore richiesta, unita all'aumento dei costi di produzione dovuto ai dazi, crea una tempesta perfetta che potrebbe causare una nuova crisi di approvvigionamento.
Le associazioni di categoria lanciano l'allarme, chiedendo al governo italiano di intervenire per mitigare gli effetti negativi dei dazi sul settore. Si auspica una maggiore collaborazione tra Italia, Canada e Stati Uniti per trovare una soluzione che consenta di garantire un flusso regolare di importazioni di legname a prezzi competitivi. Il rischio, altrimenti, è quello di ritrovarsi nuovamente di fronte a scaffali vuoti, con conseguenze significative per i consumatori e per l'intera economia nazionale.
È fondamentale monitorare attentamente l'evoluzione della situazione e adottare misure preventive per evitare che la crisi si aggravi. La trasparenza e la collaborazione internazionale sono essenziali per affrontare questa sfida e garantire l'accesso a un bene di prima necessità come la carta igienica.
La situazione richiede un'attenta osservazione e una risposta coordinata da parte delle istituzioni e delle imprese coinvolte.
(