Tensioni a Roma: otto arresti per gli attivisti dell'Askatasuna durante la manifestazione per Ramy

Tensioni a Roma: otto arresti per gli attivisti dell

Scontri al corteo per Ramy: otto misure cautelari per attivisti Askatasuna

Violenza e tensioni a seguito della manifestazione del 9 gennaio.

Otto misure cautelari sono state emesse dal Giudice per le indagini preliminari nei confronti di altrettanti attivisti del collettivo Askatasuna, in relazione agli scontri avvenuti durante il corteo di solidarietà per Ramy, tenutosi a Roma il 9 gennaio scorso. Gli attivisti sono accusati di danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. La manifestazione, inizialmente pacifica, è degenerata nel pomeriggio quando un gruppo di circa 500 partecipanti ha aggredito il commissariato di zona.

Secondo le ricostruzioni delle forze dell'ordine, i manifestanti hanno lanciato oggetti contundenti contro gli agenti, danneggiando seriamente la struttura del commissariato. Sono stati impiegati gli idranti e le forze anti-sommossa per disperdere la folla. Il bilancio degli scontri include diversi agenti feriti, alcuni lievemente, altri in modo più grave.

"La violenza mostrata da alcuni partecipanti alla manifestazione è inaccettabile," ha dichiarato il Questore di Roma in una nota ufficiale. "Non si può giustificare la violenza con la protesta, e chi ha commesso reati dovrà rispondere alla giustizia."

Le indagini, coordinate dalla Procura di Roma, sono ancora in corso per identificare tutti i responsabili degli scontri. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza e le testimonianze raccolte dagli agenti sono elementi chiave dell'inchiesta. Gli otto attivisti colpiti dalle misure cautelari sono stati accusati di aver avuto un ruolo determinante nei disordini.

Il collettivo Askatasuna, attraverso un comunicato stampa, ha espresso disapprovazione per la violenza, ma ha contestualmente ribadito la sua solidarietà a Ramy, sottolineando la necessità di una maggiore attenzione verso la sua situazione. La vicenda ha sollevato un dibattito acceso sulla legittimità dell'uso della forza da parte delle forze dell'ordine e sulla gestione delle proteste. Il processo è in corso e si attende l'evolversi delle indagini per fare piena luce sui fatti del 9 gennaio.

L'accaduto è stato ampliamente ripreso dai media nazionali ed internazionali, alimentando un dibattito sull'importanza del rispetto delle regole democratiche e sulla necessità di condannare fermamente ogni atto di violenza. Si attende ora l'esito del processo e l'individuazione di tutte le responsabilità. La vicenda ricorda l'importanza della pacificità e del rispetto della legalità nelle manifestazioni di piazza.

(02-04-2025 08:01)