Truppe ONU a protezione di Beirut.

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R50: Memorie di Beirut, 42 Anni Dopo l'Entrata dei Caschi Blu
Oggi, 28 settembre 2024, ricorrono 42 anni da un evento che segnò profondamente la storia del Libano e la coscienza internazionale: l'ingresso dei caschi blu a Beirut, il 28 settembre 1982. Un intervento umanitario e di peacekeeping nato in risposta alla crescente instabilità e violenza che dilaniava il paese.
All'epoca, Miriam Mafai, celebre giornalista e scrittrice italiana, documentò con intensità e partecipazione emotiva la realtà sul campo. I suoi reportage, pubblicati su diverse testate, offrivano un resoconto crudo e toccante dello sgomento dei soldati italiani di fronte alla devastazione e alle atrocità, in particolare nei pressi dei campi profughi di Sabra e Shatila. La Mafai descriveva con dovizia di particolari la disperazione dei civili, intrappolati in un conflitto che sembrava non avere fine. I suoi scritti non si limitavano alla cronaca degli eventi, ma esprimevano una profonda umanità e un forte senso di ingiustizia.
Le forze di pace dell'ONU, tra cui un contingente italiano, ebbero il compito di presidiare Beirut e di garantire la sicurezza della popolazione civile. Un compito arduo e pericoloso, svolto con coraggio e dedizione. Ricordiamo oggi, a distanza di oltre quattro decenni, l'impegno e il sacrificio di questi uomini e donne che hanno contribuito a portare un barlume di speranza in un contesto drammatico.
Il ricordo di quel periodo turbolento rimane vivo nella memoria collettiva, e ci spinge a riflettere sull'importanza della pace e della diplomazia nella risoluzione dei conflitti.Maggiori informazioni sulle operazioni di peacekeeping dell'ONU
Un approfondimento sulla missione italiana in Libano (link al sito della Difesa)
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