Incendio devastante al porto di Shahid Rajaï in Iran: bilancio tragico

Incendio devastante nel porto di Shahid Rajaï: almeno 14 morti e centinaia di feriti
Un violento incendio, alimentato da forti venti, continua a devastare il porto di Shahid Rajaï, il maggiore porto commerciale dell'Iran situato nello Stretto di Hormuz. L'esplosione, avvenuta questa mattina, ha causato finora almeno 14 morti e 750 feriti, secondo le ultime notizie provenienti dalla zona. Le fiamme, che divampano ancora, coinvolgono materiali chimici, rendendo le operazioni di soccorso particolarmente complesse e pericolose.
La situazione è drammatica. Testimonianze oculari parlano di un'esplosione iniziale seguita da un rapido diffondersi delle fiamme, alimentate da un vento impetuoso. L'entità del danno è ancora da valutare, ma si teme che il bilancio delle vittime possa purtroppo aumentare nelle prossime ore. Le autorità iraniane hanno dichiarato lo stato di emergenza e hanno disposto la chiusura completa del porto per tutta la giornata di domani, per consentire le operazioni di spegnimento dell'incendio e di recupero delle vittime.
Gli Emirati Arabi Uniti hanno espresso la loro solidarietà al popolo iraniano, offrendo il proprio aiuto e supporto per affrontare l'emergenza. La comunità internazionale segue con apprensione l'evolversi della situazione, in attesa di ulteriori aggiornamenti.
L'incendio ha sollevato preoccupazioni anche per l'ambiente, considerato il coinvolgimento di materiali chimici. Le autorità stanno lavorando per contenere il più possibile la dispersione di sostanze inquinanti nell'aria e nel mare. La situazione richiede una risposta immediata e coordinata a livello internazionale per affrontare le conseguenze di questa tragedia.
L'importanza strategica del porto di Shahid Rajaï, situato in una zona geopolitica delicata come lo Stretto di Hormuz, rende questo evento ancora più preoccupante. La chiusura del porto avrà inevitabilmente ripercussioni sul commercio internazionale e sulle catene di approvvigionamento globali. Seguiranno aggiornamenti non appena disponibili.
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti, è possibile consultare BBC News e Al Jazeera.
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