Addio a Francesco: l'ultimo saluto di marginalizzati e rose bianche a Santa Maria Maggiore.

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L'Ultimo Saluto a Francesco: I "Dimenticati" in Prima Fila a Santa Maria Maggiore

ROMA - Un'emozione palpabile ha avvolto Piazza di Santa Maria Maggiore oggi, in occasione dei funerali di Francesco, figura carismatica che per anni ha dedicato la sua vita agli ultimi. Circa quaranta persone, rappresentanti di diverse comunità marginalizzate, lo hanno atteso silenziosamente davanti alla basilica, unendosi al dolore di chi lo ha conosciuto e amato.BRBRUn abbraccio ideale tra rose bianche, simbolo di purezza e speranza, e le storie difficili di trans, poveri e detenuti, tutti accomunati dal sostegno che Francesco non ha mai fatto mancare loro. La sua opera, spesso silenziosa ma sempre incisiva, ha lasciato un segno profondo nel tessuto sociale romano, offrendo un punto di riferimento e un aiuto concreto a chi si sentiva escluso e dimenticato.BRBR"Era un uomo speciale," ha detto una donna trans, visibilmente commossa. "Non ci giudicava, ci tendeva la mano. Ha sempre creduto in noi, anche quando nessuno lo faceva."BRBRUn detenuto, beneficiario dei progetti di reinserimento sociale promossi da Francesco, ha aggiunto: "Mi ha dato una seconda possibilità. Mi ha insegnato che si può cambiare, che si può ricominciare."BRBRLa presenza di queste persone al suo funerale è la testimonianza più autentica dell'impatto che Francesco ha avuto nelle loro vite, un'eredità di amore e solidarietà che continuerà a vivere nel tempo. Un esempio concreto di come la vicinanza agli ultimi possa fare la differenza, trasformando vite e costruendo una società più giusta e inclusiva.```

(27-04-2025 01:00)