17enne condannato a 18 anni e 8 mesi per l'omicidio di Santo Romano

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Giustizia per Santo: 18 anni e 8 mesi al colpevole, ma per la madre è un fallimento

San Sebastiano al Vesuvio (NA) - Una sentenza che non placa il dolore, anzi lo alimenta. È questo il sentimento che emerge dalle parole della madre di Santo Romano, il giovane ucciso a San Sebastiano al Vesuvio, dopo la condanna a 18 anni e 8 mesi di reclusione per il 17enne autore del delitto. "La giustizia ha fallito", ha dichiarato la donna, visibilmente provata, fuori dal tribunale. "Nessuna pena potrà mai restituirmi mio figlio, nessun numero di anni potrà colmare il vuoto che ha lasciato nella mia vita e in quella di tutta la nostra famiglia".

Il processo, durato mesi, ha ricostruito una vicenda drammatica, segnata da una lite degenerata in tragedia. Il minore, accusato di omicidio, è stato ritenuto responsabile della morte di Santo, con la sentenza che ha accolto le richieste dell'accusa. La pena, pur severa, non appaga la sete di giustizia della famiglia della vittima. "18 anni e 8 mesi? Sono troppi pochi per una vita spezzata", ha aggiunto la madre, la voce rotta dalla disperazione. "Mio figlio non tornerà mai più."

Diversa la prospettiva della fidanzata di Santo, che, nonostante il dolore straziante, mostra una forza d'animo encomiabile. "Non abbandoniamo la battaglia", ha dichiarato con fermezza. "Ricorderemo sempre Santo, la sua allegria, la sua generosità. Combatteremo per mantenere viva la sua memoria e perché questa tragedia non venga dimenticata". La giovane ha espresso la volontà di continuare a impegnarsi per sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema della violenza giovanile e per sostenere iniziative di prevenzione. Un impegno che testimonia la tenacia di chi non si arrende di fronte alla sofferenza e che vuole trasformare il dolore in un motore di cambiamento.

La sentenza, pur rappresentando un punto fermo nel percorso giudiziario, lascia un profondo senso di amarezza e un vuoto incolmabile per la famiglia e gli amici di Santo. La comunità di San Sebastiano al Vesuvio è ancora sotto shock per la perdita del giovane, un lutto che ha scosso profondamente l'intero paese. L'auspicio è che questa tragedia possa servire da monito per contrastare la violenza e promuovere la cultura del rispetto e della pace tra i giovani.

Si attende ora di capire se la difesa presenterà ricorso in appello.

(29-04-2025 19:55)