Ecco un possibile titolo riformulato in italiano: **Trump pronto a bloccare la mozione bipartisan anti-dazi.**

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IL VOTO AL SENATO È ALLE PORTE: TRUMP MINACCIA IL VETO SULLA RISOLUZIONE BIPARTISAN SUI DAZI
Washington, D.C. - La tensione è palpabile a Washington mentre il Senato si prepara a votare questa settimana una risoluzione bipartisan che mira a limitare il potere del Presidente in materia di imposizione di dazi. La risoluzione, frutto di un accordo tra senatori di entrambi i partiti, rappresenta un tentativo di riaffermare il ruolo del Congresso nella politica commerciale e di contrastare le azioni unilaterali intraprese dall'amministrazione Trump negli ultimi anni.
Tuttavia, la Casa Bianca ha già fatto sapere che il Presidente è pronto a porre il veto sulla risoluzione qualora venisse approvata dal Senato. Trump ha più volte difeso la sua politica dei dazi, sostenendo che sono uno strumento necessario per proteggere l'industria americana e per negoziare accordi commerciali più favorevoli con altri paesi.
"Questa risoluzione è un attacco diretto all'autorità del Presidente e un tentativo di minare la nostra capacità di negoziare accordi commerciali vantaggiosi per gli Stati Uniti," ha dichiarato un portavoce della Casa Bianca. "Il Presidente non esiterà a usare il suo potere di veto per proteggere gli interessi del paese."
Il voto al Senato si preannuncia molto combattuto e l'esito è incerto. Anche se la risoluzione dovesse ottenere la maggioranza dei voti, serviranno i due terzi dei senatori per superare un eventuale veto presidenziale. Resta da vedere se i senatori repubblicani saranno disposti a sfidare il Presidente su questa questione.
L'approvazione della risoluzione bipartisan potrebbe avere conseguenze significative sulla politica commerciale degli Stati Uniti e sulle relazioni con i partner commerciali internazionali. Un veto presidenziale, d'altra parte, rafforzerebbe il potere del Presidente in materia commerciale e potrebbe portare a ulteriori tensioni commerciali a livello globale.
Analisti politici suggeriscono che il voto rappresenta un banco di prova per la coesione del partito repubblicano e per la capacità del Congresso di opporsi alle politiche del Presidente.
Seguiranno aggiornamenti.
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