Governo diviso sul terzo mandato: scontro acceso su Friuli Venezia Giulia

Governo diviso sul terzo mandato: scontro acceso su Friuli Venezia Giulia

Scontro al Governo sul Terzo Mandato: Calderoli Difende le Regioni a Statuto Speciale

Tenso confronto in Consiglio dei Ministri sulla questione dei limiti al terzo mandato per i governatori. Il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, ha difeso la posizione delle Regioni a statuto speciale, sostenendo che per esse non valgano le prescrizioni della Corte Costituzionale in materia. Questa presa di posizione ha scatenato una dura reazione da parte di Fratelli d'Italia e Forza Italia, con un muro compatto contro la proposta di Calderoli.

Secondo il ministro, le peculiarità degli statuti speciali andrebbero a escludere l'applicazione della sentenza della Consulta che ha posto limiti al terzo mandato per i governatori. Calderoli ha affermato con forza la sua posizione, specificando che per il Friuli Venezia Giulia, ad esempio, non vi sarebbero limiti al numero di mandati. Questa dichiarazione ha immediatamente acceso gli animi, con il dibattito che si è fatto particolarmente acceso.

La ministra della Giustizia, Carlo Nordio, e il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, hanno invece ribadito la necessità di evitare disparità di trattamento tra le regioni, sottolineando l'importanza dell'uniformità nell'applicazione delle norme.

"Non si può creare una distinzione tra regioni a statuto ordinario e regioni a statuto speciale su questa questione," ha dichiarato una fonte vicina a Fratelli d'Italia, ribadendo la posizione del partito. Anche Forza Italia si è schierata contro la proposta di Calderoli, evidenziando il rischio di una frammentazione legislativa e di possibili ricorsi.

Lo scontro è stato acceso, con il Consiglio dei Ministri che ha dedicato ampio spazio alla discussione. La posizione di Calderoli, pur appoggiata da alcuni settori del Governo, appare attualmente minoritaria, con il rischio di un ulteriore approfondimento della questione nelle prossime settimane. La situazione resta fluida e l'esito finale della discussione rimane ancora incerto.

L'episodio evidenzia le profonde tensioni interne alla maggioranza di governo, e i diversi punti di vista sulla interpretazione della sentenza della Corte Costituzionale e sull'applicazione delle norme alle diverse realtà regionali italiane. Resta da capire se si troverà una soluzione di compromesso o se la questione verrà rimandata a un'analisi più approfondita.

(30-04-2025 18:01)