Milano: due mila in corteo per Ramelli, cori antifascisti dai balconi

Milano: due mila in corteo per Ramelli, cori antifascisti dai balconi

Milano: Ricordo di Sergio Ramelli, tra commemorazione e contrapposizione

Milano, 25 marzo 2024 - Un'atmosfera carica di tensione ha caratterizzato la manifestazione di oggi a Milano in ricordo di Sergio Ramelli, il giovane militante del MSI ucciso 50 anni fa da Avanguardia Operaia. Circa duemila persone hanno partecipato al corteo, esprimendo il loro cordoglio e la loro vicinanza alla memoria del ragazzo. La marcia, silenziosa per gran parte del percorso, è stata tuttavia accompagnata da momenti di forte contrapposizione.

Dal corteo, infatti, sono risuonati cori di commemorazione e saluti romani, mentre dai balconi di alcuni edifici si è levato il canto partigiano "Bella Ciao". Questa contrapposizione ha sottolineato la profonda divisione ancora esistente nella società italiana riguardo a questo tragico evento e alle sue implicazioni storiche e politiche.

La scelta del 25 marzo, data simbolica per la memoria della Resistenza, ha contribuito ad accrescere la tensione. L'eco di "Bella Ciao" dai balconi ha rappresentato una risposta diretta ai saluti romani intonati dai partecipanti al corteo, trasformando la commemorazione in un'arena di confronto ideologico. Questo contrasto ha messo in luce la complessità di un ricordo che continua a dividere profondamente.

La presenza di esponenti politici di destra ha alimentato ulteriormente il dibattito, con dichiarazioni che hanno ribadito l'importanza di ricordare la vittima e condannare la violenza politica. Al contempo, alcune associazioni antifasciste hanno organizzato presidi e manifestazioni di protesta nelle vicinanze, ribadendo la necessità di mantenere alta la guardia contro ogni forma di estremismo e violenza. La città di Milano, teatro di questo confronto acceso, si è ritrovata a fare i conti ancora una volta con un passato che fatica a trovare una completa riconciliazione.

L'evento, ampiamente documentato da fotografi e giornalisti presenti, ha lasciato spazio ad un'analisi complessa e multiforme dell'evento. La necessità di commemorare le vittime della violenza politica non dovrebbe mai dimenticare l'importanza di promuovere la comprensione reciproca e la lotta contro ogni forma di estremismo, assicurando che simili tragedie non si ripetano mai più.
Il ricordo di Sergio Ramelli, dunque, si intreccia inevitabilmente con la complessa storia italiana e con le ferite ancora aperte di un passato controverso.

(29-04-2025 20:19)