Pnrr-Scuola: polemiche sugli stage per quindicenni

Pnrr-Scuola: polemiche sugli stage per quindicenni

Stage già a 15 anni? Il dibattito infuria sul decreto Pnrr-Scuola

Il nuovo decreto Pnrr-Scuola, che riforma il sistema di alternanza scuola-lavoro, sta suscitando accese polemiche. Al centro del dibattito, l'abbassamento dell'età minima per partecipare ai Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento (Pcto), prima previsti solo per gli ultimi due anni delle superiori. La possibilità di iniziare gli stage già a 15 anni, infatti, sta generando preoccupazioni tra le opposizioni.

Secondo i critici, l'esposizione di studenti così giovani al mondo del lavoro presenta dei rischi significativi. Si temono possibili situazioni di sfruttamento, un eccessivo carico di stress e un impatto negativo sulla formazione scolastica. "È prematuro e pericoloso coinvolgere ragazzi di 15 anni in contesti lavorativi," ha affermato un esponente di un partito di opposizione, evidenziando la necessità di una maggiore tutela dei minori. "Bisogna garantire che questi percorsi siano effettivamente formativi e non si traducano in semplice manodopera a basso costo."

La riforma, invece, punta a un'integrazione precoce tra scuola e mondo professionale, affermando che un'esperienza lavorativa anticipata può favorire l'orientamento e la crescita personale degli studenti. Si sottolinea come i Pcto saranno soggetti a rigorosi controlli e monitoraggi per evitare abusi e garantire la sicurezza dei partecipanti. Inoltre, si prevede una maggiore formazione per i tutor aziendali e scolastici.

Il dibattito è aperto e le posizioni contrapposte appaiono inconciliabili. Da un lato, c'è la volontà di offrire ai giovani opportunità formative precoci, dall'altro la necessità di tutelare la loro salute e il loro benessere. La discussione coinvolge non solo il mondo politico, ma anche quello scolastico, sindacale e delle associazioni dei genitori. Resta da vedere come si evolverà la situazione e quali saranno le misure concrete adottate per garantire che i Pcto rappresentino un'esperienza formativa arricchente e sicura per tutti gli studenti, indipendentemente dalla loro età. La necessità di un confronto serio e costruttivo appare evidente per evitare che questa riforma, pur con le migliori intenzioni, possa generare problematiche più grandi di quelle che intende risolvere. È fondamentale garantire un'adeguata protezione dei minorenni e assicurare che l'esperienza di stage sia veramente formativa e non solo un'occasione di sfruttamento.

Il Ministero dell'Istruzione e del Merito, interpellato in merito, ha ribadito l'impegno a garantire la piena sicurezza e la tutela dei minori coinvolti nei Pcto, promettendo maggiori dettagli sulle misure di sicurezza e controllo nei prossimi giorni. Il dibattito pubblico, intanto, continua.

(30-04-2025 18:53)