Ecco una riformulazione del titolo: **Engle: "USA sull'orlo del baratro economico? Scelte politiche disastrose ci porteranno a un futuro ancora più nero."**

Ecco una riformulazione del titolo:

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Allarme recessione USA: l'economista Engle punta il dito contro le politiche pre-esistenti

New York - Robert Engle, premio Nobel per l'economia nel 2003, lancia un allarme preoccupante sulla situazione economica statunitense. In una recente intervista, l'economista ha affermato con forza che la crisi attuale non è un fenomeno improvviso, scaturito dagli eventi recenti, ma il risultato di scelte politiche ed economiche discutibili, perpetrate ben prima del 2 aprile.

"Il terreno per questa tempesta era stato preparato da tempo," ha dichiarato Engle, sottolineando come politiche fiscali aggressive e un approccio deregolamentatorio abbiano contribuito a creare un'instabilità sistemica. "Adesso ne vediamo le conseguenze. E purtroppo, nei prossimi mesi, la situazione rischia di aggravarsi ulteriormente."

Engle ha poi rivolto un appello diretto all'ex Presidente Donald Trump, invitandolo a fidarsi della Federal Reserve (Fed) e a smettere di attaccare il suo presidente, Jerome Powell. "La Fed ha un ruolo cruciale da svolgere in questo momento," ha spiegato l'economista. "Sminuire la sua autorità e ostacolarne l'azione non farà altro che peggiorare le cose."

L'esperto ha rimarcato l'importanza di politiche monetarie oculate e di interventi mirati per sostenere l'economia reale, proteggere i lavoratori e rilanciare gli investimenti. La sua analisi, quindi, invita a una profonda riflessione sulle cause strutturali della crisi e sulla necessità di un cambio di rotta per evitare uno scenario recessivo prolungato e devastante.
Sarà cruciale nei prossimi mesi osservare le reazioni dei mercati e le contromosse del governo americano per arginare la crisi.

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(01-05-2025 01:00)