Processo a 31 militanti di CasaPound: saluti romani ad Acca Larentia

Processo a 31 militanti di CasaPound: saluti romani ad Acca Larentia

31 Militanti di CasaPound a Processo: Saluti Romani ad Acca Larentia

Roma, 7 gennaio 2024 - Trentuno militanti di CasaPound Italia rischiano il processo per la manifestazione tenutasi lo scorso 7 gennaio davanti all'ex sede del Movimento Sociale Italiano (MSI) in via delle Milizie. Il pubblico ministero ha contestato la violazione delle leggi Scelba e Mancino, reati che prevedono pene severe per chi inneggia alla violenza e alla discriminazione. L'accusa si basa sulle testimonianze e sulle immagini che documenterebbero il saluto romano ripetuto da diversi partecipanti all'evento, svoltosi in occasione dell'anniversario della fondazione del MSI.

La manifestazione, concentrata ad Acca Larentia, ha visto la partecipazione di un folto gruppo di militanti, che secondo la ricostruzione della Procura, avrebbero intonato cori e mostrato simboli considerati apologisti del fascismo. L'inchiesta, coordinata dal pm [inserire nome del PM se disponibile], ha esaminato attentamente le prove raccolte, tra cui video e fotografie diffuse sui social media e acquisite dalle forze dell'ordine intervenute per monitorare la situazione.

"La gravità dei fatti contestati è innegabile," ha dichiarato una fonte vicina all'inchiesta. "I saluti romani e i cori inneggianti al fascismo rappresentano una chiara violazione delle leggi che tutelano la democrazia e la convivenza civile. Non si può tollerare che si ripeta, in piena luce, la celebrazione di un regime che ha prodotto l'orrore della guerra e della Shoah."

La decisione del pubblico ministero apre la strada a un processo che si preannuncia complesso e delicato. I trentuno imputati, difesi da diversi avvocati, dovranno rispondere delle accuse a loro rivolte. La vicenda, inevitabilmente, riapre il dibattito sulla memoria storica e sulla lotta al neofascismo in Italia. La sentenza, attesa nei prossimi mesi, rappresenterà un importante precedente giurisprudenziale e definirà un ulteriore tassello nella lotta contro la propaganda di odio e di violenza.

La vicenda è seguita con attenzione da numerose associazioni antirazziste e antifasciste, che attendono con interesse l'esito del processo. L'auspicio è che la giustizia faccia il suo corso, assicurando che simili episodi non restino impuniti e contribuendo a rafforzare la cultura della democrazia e del rispetto delle leggi.

Seguiremo gli sviluppi del processo e vi terremo aggiornati.

(01-05-2025 14:12)