Zelensky giudica equo l'accordo sulle terre rare

Zelensky a sorpresa in Vaticano: accordo sulle terre rare, "un risultato equo"
Città del Vaticano – Una visita lampo, un incontro riservato e un annuncio a sorpresa. Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha incontrato oggi Papa Francesco in Vaticano, concludendo un colloquio che ha portato a un importante accordo sulle terre rare. L'annuncio è arrivato direttamente dallo stesso Zelensky, che, uscendo dal Palazzo Apostolico, ha dichiarato ai giornalisti: "Ritengo che l'accordo raggiunto sia equo e rappresenti un passo significativo per la sicurezza energetica dell'Ucraina e dell'Europa".
Sebbene i dettagli dell'accordo rimangano ancora avvolti nel mistero, fonti vicine al Vaticano parlano di una collaborazione per lo sviluppo e la gestione sostenibile delle risorse di terre rare, essenziali per la produzione di tecnologie avanzate, dai dispositivi elettronici alle armi. Si ipotizza che l'accordo possa includere investimenti e scambi tecnologici, con l'obiettivo di ridurre la dipendenza dell'Ucraina, e dell'Europa più in generale, dalle forniture provenienti da paesi terzi, spesso considerati meno affidabili dal punto di vista geopolitico.
La scelta del Vaticano come sede per questo incontro è significativa. La Santa Sede, da sempre impegnata nella promozione della pace e della cooperazione internazionale, offre un contesto neutrale e discreto per negoziazioni delicate. La visita di Zelensky, inoltre, evidenzia l'importanza strategica delle terre rare nel conflitto in corso e la crescente attenzione della comunità internazionale su questa risorsa critica.
Papa Francesco, durante il breve incontro con i giornalisti dopo l'udienza privata, si è limitato a esprimere "soddisfazione per l'esito positivo del colloquio", evitando di entrare nel merito dei dettagli dell'accordo. La segretezza che avvolge l'accordo suggerisce la delicatezza delle questioni trattate e la necessità di tutelare gli interessi delle parti coinvolte. Si attendono, nei prossimi giorni, ulteriori comunicati ufficiali che chiariranno meglio i termini dell'intesa raggiunta tra il Presidente Zelensky e la Santa Sede.
L'incontro rappresenta un evento di grande rilevanza geopolitica, segnando un ulteriore passo nella complessa partita internazionale relativa alle risorse strategiche e alle conseguenze del conflitto in Ucraina. L'auspicio è che questo accordo contribuisca a rafforzare la stabilità regionale e a promuovere uno sviluppo sostenibile, nel rispetto dei principi di equità e trasparenza.
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