Morti sul lavoro: Cgil, Cisl e Uil insieme contro la strage silenziosa del 1° maggio

Morti sul lavoro: Cgil, Cisl e Uil insieme contro la strage silenziosa del 1° maggio

1° Maggio: Un grido unito contro la strage silenziosa sul lavoro

Da tre piazze diverse, simboli di tragedie sul lavoro, i leader di Cgil, Cisl e Uil hanno lanciato un appello unanime: fermare la strage silenziosa che miete vittime ogni giorno in Italia. Un 1° Maggio all'insegna della protesta e della memoria, un'eco potente di dolore e indignazione.

"Non possiamo più accettare che il lavoro costi la vita", ha tuonato la segretaria generale della Cgil, con tono fermo e deciso, dalla piazza di Brindisi, luogo che ricorda la tragedia di [inserire nome del luogo e breve descrizione dell'incidente]. "Serve un cambio di passo radicale, un impegno concreto da parte di Governo e imprese per garantire sicurezza e salute a tutti i lavoratori."

A Milano, davanti a [inserire nome del luogo e breve descrizione dell'incidente], il segretario generale della Uil ha ribadito la necessità di un maggiore controllo e di pene più severe per chi viola le norme sulla sicurezza. "Le leggi esistono, ma spesso non vengono applicate con la dovuta severità. È necessario un intervento deciso per colpire chi lucra sulla pelle degli operai." Ha poi aggiunto la proposta di rafforzare l'ispettorato del lavoro con maggiori risorse umane e tecnologiche.

Infine, da [inserire nome del luogo e breve descrizione dell'incidente], il segretario generale della Cisl ha sottolineato l'importanza della formazione e della prevenzione. "La sicurezza sul lavoro non è un costo, ma un investimento. Investire nella formazione, nella prevenzione e nella cultura della sicurezza significa investire nel futuro del Paese." Ha chiesto, inoltre, un maggiore coinvolgimento dei lavoratori nella gestione della sicurezza aziendale, tramite la creazione di un sistema di vigilanza partecipata e trasparente.

Le tre piazze, unite idealmente dalla medesima battaglia, hanno ospitato cortei composti da migliaia di persone, un fiume umano che ha marciato per ricordare le vittime e chiedere giustizia. Un grido potente, un messaggio chiaro: il lavoro deve essere dignitoso e sicuro, non una condanna a morte. Un cambiamento è possibile, ma richiede l'impegno collettivo di istituzioni, imprese e lavoratori. La lotta per la sicurezza sul lavoro continua.

Per approfondire: (inserisci link a sito informativo sulla sicurezza sul lavoro)

Per visualizzare le foto della manifestazione:

(01-05-2025 13:45)