Morti sul lavoro: Landini condanna precarietà e profitto

Landini: La sicurezza sul lavoro è dignità negata, appalti e subappalti un macigno
In occasione della Festa dei Lavoratori, il segretario generale della CGIL, Maurizio Landini, ha lanciato un duro attacco al precariato e al sistema degli appalti, evidenziando il legame diretto tra la mancanza di sicurezza sul lavoro e la compressione della dignità dei lavoratori.
"Il lavoro precario e la logica del profitto a tutti i costi sono all'origine delle morti sul lavoro", ha dichiarato Landini, ribadendo con forza la necessità di un cambiamento radicale nel sistema produttivo italiano. La sua denuncia si concentra sulla diffusa pratica del ricorso ad appalti e subappalti, spesso caratterizzati da una scarsa attenzione alla sicurezza e da una maggiore esposizione al rischio per i lavoratori coinvolti.
Secondo Landini, la sicurezza sul posto di lavoro non è solo una questione di norme e regolamenti, ma rappresenta un elemento fondamentale per il riconoscimento della dignità del lavoratore. "Non possiamo accettare che la vita delle persone sia sacrificata sull'altare del profitto", ha affermato con fermezza il leader sindacale. Il suo intervento si inserisce nel più ampio dibattito nazionale sulla necessità di rafforzare i controlli e le sanzioni per le aziende che non rispettano le norme sulla sicurezza, e sulla promozione di un modello di sviluppo economico più equo e sostenibile, che metta al centro la tutela delle persone.
Landini ha inoltre sottolineato l'importanza di una maggiore responsabilizzazione di tutte le parti in causa, dalle imprese committenti ai subcontraenti, chiedendo un intervento deciso da parte del Governo per contrastare l'illegalità diffusa nel settore. Ha ribadito l'impegno della CGIL nella lotta per la difesa dei diritti dei lavoratori e per la costruzione di un sistema di lavoro più giusto e sicuro. "Dobbiamo lavorare per un futuro in cui la sicurezza sul lavoro non sia un'utopia, ma una realtà concreta per tutti", ha concluso Landini, invitando tutti gli attori coinvolti ad assumersi le proprie responsabilità per garantire un ambiente di lavoro dignitoso e sicuro per ogni lavoratore.
La lotta per la sicurezza sul lavoro rimane quindi un punto centrale dell'agenda della CGIL, e la presa di posizione di Landini in questa giornata simbolica rappresenta un forte appello al cambiamento e alla maggiore attenzione per la tutela della vita e della dignità dei lavoratori italiani.
Per approfondire la questione è possibile consultare il sito ufficiale della CGIL: https://www.cgil.it/
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