Colloquio Zelensky-Macron: focus sui sistemi missilistici SampT per Kiev, mentre infuria il conflitto russo-ucraino.
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Nuove Sanzioni UE: Fratture in Europa, Mosca Insorge
BRUXELLES - La Commissione Europea ha varato un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia, scatenando immediate reazioni da Mosca. Il Cremlino ha bollato le misure come "illegali" e "destinate al fallimento". La Presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ha dichiarato che le sanzioni mirano a "colpire la Russia al cuore", limitando ulteriormente le sue capacità economiche e militari.
Tuttavia, l'unità europea sembra vacillare. La Slovacchia, inizialmente schierata su una linea dura contro Mosca, ha fatto marcia indietro sul suo preannunciato veto. Il premier slovacco, Robert Fico, ha motivato la decisione affermando che "continuare a bloccare il pacchetto di sanzioni sarebbe controproducente e metterebbe a rischio gli interessi del Paese". La retromarcia slovacca evidenzia le crescenti divisioni all'interno dell'UE sulla strategia da adottare nei confronti della Russia.
Intanto, sul fronte ucraino, il Presidente Volodymyr Zelensky ha annunciato una telefonata con il Presidente francese Emmanuel Macron. Al centro del colloquio, secondo quanto riferito dallo stesso Zelensky, c'è stata la discussione sull'invio di missili SampT all'Ucraina. Qui maggiori informazioni sul sistema missilistico SampT.
Le nuove sanzioni Ue prevedono restrizioni più severe all'esportazione di tecnologie chiave e beni di lusso verso la Russia, oltre a un ampliamento della lista di individui ed entità soggette a congelamento dei beni e divieto di viaggio. Resta da vedere se queste misure avranno l'effetto desiderato di indebolire l'economia russa e costringere il Cremlino a un cambio di rotta nel conflitto ucraino. La spaccatura slovacca, però, lancia un'ombra sull'efficacia di una strategia che richiede, per avere successo, un fronte compatto da parte di tutti i membri dell'Unione Europea.
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