Morti sul lavoro: sindacati uniti per fermare la strage del 1° maggio

Morti sul lavoro: sindacati uniti per fermare la strage del 1° maggio

1 Maggio: Un grido unito contro la strage silenziosa sul lavoro

Da tre piazze diverse, simboli di tragedie sul lavoro, i leader di Cgil, Cisl e Uil hanno lanciato un appello unanime: fermare la strage silenziosa che continua a mietere vittime.

Il 1° Maggio, Festa del Lavoro, non è stata solo una giornata di celebrazione, ma anche un potente monito contro la piaga degli infortuni mortali nei luoghi di lavoro. Quest’anno, le tre maggiori sigle sindacali italiane – Cgil, Cisl e Uil – hanno scelto di parlare da tre piazze diverse, trasformando ciascuna location in un palcoscenico di commemorazione e denuncia. Luoghi che, purtroppo, sono diventati simboli di tragedie recenti: incidenti che hanno spezzato vite e lasciato famiglie nel dolore. La scelta di questa modalità non è casuale; rappresenta un forte messaggio di vicinanza alle vittime e un impegno concreto nel portare avanti la lotta per la sicurezza sul lavoro.

"Non possiamo accettare che ogni anno decine di lavoratori perdano la vita a causa di incuria, disattenzione o mancanza di controlli adeguati", ha dichiarato il segretario generale della Cgil, [Nome Segretario Generale Cgil], dalla piazza di [Nome città e luogo specifico], teatro di un grave incidente avvenuto nei mesi scorsi. La sua voce, carica di emozione, ha risuonato tra le centinaia di persone presenti, tra cui familiari delle vittime, per sottolineare la necessità di un cambiamento radicale nel sistema di prevenzione e controllo.

A [Nome città e luogo specifico], [Nome Segretario Generale Cisl], segretario generale della Cisl, ha ribadito l'importanza di un impegno collettivo: "Serve una maggiore responsabilità da parte di datori di lavoro e istituzioni. Non si tratta solo di applicare le norme, ma di cambiarne la mentalità, di fare della sicurezza sul lavoro una priorità assoluta, un valore condiviso". Le sue parole hanno sottolineato l'urgenza di investire nella formazione e nella prevenzione, promuovendo una cultura della sicurezza a tutti i livelli.

Infine, da [Nome città e luogo specifico], [Nome Segretario Generale Uil], segretario generale della Uil, ha concluso l'appello tripartito: "Il silenzio sulle morti sul lavoro non è più accettabile. Chiediamo un'azione immediata e concreta: controlli più severi, sanzioni più efficaci, ma soprattutto, un vero cambio di passo nella cultura della sicurezza. Nessuna vita umana è più importante del profitto". Il suo messaggio, forte e chiaro, ha ribadito la determinazione delle sigle sindacali a proseguire la lotta per garantire un futuro sicuro per tutti i lavoratori.

L'appello unito delle tre confederazioni sindacali rappresenta un punto di partenza fondamentale per affrontare un problema che richiede un impegno collettivo, un impegno che coinvolga istituzioni, datori di lavoro e lavoratori stessi. Solo così sarà possibile ridurre, e auspicabilmente fermare, questa tragica e inaccettabile strage silenziosa.

Visita il sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per maggiori informazioni sulla sicurezza sul lavoro: https://www.lavoro.gov.it/

(01-05-2025 13:45)