Siria, attacco israeliano nei pressi del palazzo del presidente. Netanyahu avverte Assad.
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Allarme a Damasco: Raid Israeliano Scuote la Capitale Siriana
Damasco, 16 Ottobre 2024 - Nelle prime ore di questa mattina, la capitale siriana è stata scossa da una serie di potenti esplosioni. Secondo fonti locali, si tratterebbe di raid aerei condotti dall'aviazione israeliana. L'attacco arriva dopo settimane di crescenti tensioni nella regione, con Israele che ha ripetutamente espresso preoccupazione per le attività militari siriane nei pressi dei villaggi abitati dalla minoranza drusa nel Sud del paese.
Fonti non ufficiali riferiscono che l'obiettivo dei bombardamenti sarebbe stato un'area situata nelle immediate vicinanze del palazzo presidenziale. Al momento, non sono disponibili conferme ufficiali sul numero di vittime o sull'entità dei danni causati dagli attacchi. Tuttavia, testimoni oculari descrivono scene di panico e caos nelle strade di Damasco.
Il Premier Israeliano, Benjamin Netanyahu, ha rilasciato una dichiarazione ufficiale poco dopo la diffusione della notizia, affermando che l'azione militare rappresenta un "chiaro messaggio al regime siriano". "Israele non tollererà alcuna minaccia alla sicurezza dei suoi confini, né permetterà che la popolazione drusa venga messa in pericolo," ha dichiarato Netanyahu. La dichiarazione non ha fornito ulteriori dettagli sugli obiettivi specifici del raid, ma ha sottolineato la determinazione di Israele a difendere i propri interessi nella regione.
L'escalation di violenza ha suscitato immediata condanna da parte di diverse nazioni e organizzazioni internazionali. L'inviato speciale delle Nazioni Unite per la Siria ha espresso profonda preoccupazione per la situazione, sollecitando tutte le parti a esercitare la massima moderazione e a riprendere immediatamente i negoziati per una soluzione pacifica del conflitto.
La situazione rimane estremamente fluida e tesa. Si teme che questo episodio possa innescare un'ulteriore spirale di violenza, con conseguenze imprevedibili per la stabilità dell'intera regione. Analisti politici sottolineano come l'azione israeliana aumenti significativamente il rischio di un conflitto più ampio, coinvolgendo anche altri attori regionali e internazionali.
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