Trump e i Big Tech: "Adesso mi leccano le scarpe"
Trump ancora nei guai: "I magnati di Internet mi baciano il culo"
Un'altra gaffe clamorosa per il presidente degli Stati Uniti. Dopo la frase infelice pronunciata ad inizio aprile, Donald Trump è tornato a usare un linguaggio scurrile rivolgendosi, questa volta, agli studenti durante un evento pubblico. La dichiarazione, riportata da diversi organi di stampa internazionali, ha suscitato immediate e forti reazioni.
Durante un discorso rivolto a studenti universitari, Trump ha affermato: "I magnati di Internet, quelli che prima mi criticavano aspramente, ora mi stanno baciando il culo". La frase, pronunciata con un tono apparentemente disinvolto, ha lasciato molti a bocca aperta. Ricordiamo che una frase simile, seppur con una diversa formulazione, era stata usata dal presidente a inizio aprile nei confronti di leader stranieri impegnati in trattative commerciali relative ai dazi, scatenando un'ondata di critiche a livello globale.
La scelta di un linguaggio così volgare da parte di un presidente degli Stati Uniti, figura pubblica di rilevanza mondiale, ha sollevato un'ondata di polemiche. Molti analisti politici sottolineano l'impatto negativo che questo tipo di dichiarazioni possono avere sull'immagine internazionale del paese. La gravità della situazione è amplificata dal fatto che non si tratta di un episodio isolato, ma di una ripetizione di un comportamento già censurato in precedenza.
Le reazioni al nuovo sfogo di Trump sono state immediate e numerose. Numerosi esponenti del partito democratico hanno condannato duramente le parole del presidente, definendole inaccettabili per un leader di una nazione democratica. Anche alcuni repubblicani, pur mantenendo un certo riserbo, hanno espresso preoccupazione per l'impatto di queste affermazioni sul prestigio degli Stati Uniti.
La Casa Bianca, per ora, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito. Tuttavia, l'episodio rappresenta un'ulteriore dimostrazione della controversa leadership di Trump e dei suoi continui scontri verbali, spesso caratterizzati da un linguaggio duro e inappropriato. Resta da vedere quali saranno le conseguenze politiche di questa nuova gaffe, che rischia di ulteriormente erodere la credibilità del presidente americano sulla scena internazionale.
L'episodio solleva interrogativi sulla capacità del presidente di mantenere un comportamento adeguato al suo ruolo e sulla sua attenzione verso il linguaggio pubblico, soprattutto in un contesto globale sempre più complesso e delicato. Leggi anche l'analisi del New York Times sull'accaduto
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