Asilo a Treviso in moschea: indagine Usr Veneto dopo le polemiche

Polemica a Treviso: bambini d'asilo in visita alla moschea
Una gita scolastica all'interno di una moschea di Treviso ha scatenato una bufera di polemiche. L'istituto cattolico che ha organizzato l'iniziativa si difende spiegando che si trattava di un progetto educativo volto a promuovere la convivenza e il rispetto tra culture diverse. "La visita alla moschea faceva parte di un percorso più ampio per educare i bambini al dialogo interreligioso e alla conoscenza delle diverse realtà culturali presenti sul territorio", ha spiegato una rappresentante dell'istituto.
Ma la reazione della Lega non si è fatta attendere. Il partito ha duramente criticato l'iniziativa, definendola inopportuna e inappropriata per bambini così piccoli. "È inaccettabile che si esponga dei bambini così piccoli a contesti religiosi diversi dal loro senza il consenso esplicito dei genitori", ha affermato un esponente del partito in una nota stampa. Le affermazioni della Lega hanno suscitato la reazione dell'Unione delle Comunità Islamiche Italiane (Ucoii).
L'Ucoii ha definito gli attacchi della Lega "preoccupanti" e "strumentalizzazioni politiche", sottolineando l'importanza del dialogo interculturale e interreligioso fin dalla più tenera età. "È fondamentale promuovere la conoscenza reciproca tra le diverse comunità religiose per costruire una società più inclusiva e pacifica", si legge in un comunicato stampa dell'organizzazione. L'USR Veneto ha intanto avviato un'indagine per accertare la regolarità dell'iniziativa.
La scuola, nel frattempo, ribadisce che la gita rappresentava un'occasione di dialogo e confronto costruttivo. "Crediamo fermamente che la conoscenza reciproca sia fondamentale per la crescita dei nostri bambini e per la costruzione di una società più tollerante", ha concluso la rappresentante dell'istituto, aggiungendo che la visita è stata organizzata nel pieno rispetto delle norme e con la massima attenzione al benessere dei piccoli alunni. La vicenda, evidentemente, continua ad alimentare il dibattito sulla necessità di promuovere l'educazione al dialogo e alla convivenza pacifica tra le diverse culture e religioni presenti in Italia.
La vicenda sottolinea la complessità del tema e la necessità di un dibattito aperto e rispettoso.
Per ulteriori approfondimenti:
Contattare l'ufficio stampa dell'Istituto scolastico coinvolto.
Consultare il sito web dell'Unione delle Comunità Islamiche Italiane (Ucoii): https://www.ucoii.it/
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