Zelensky: 30 giorni di diplomazia per una possibile tregua in Ucraina

Zelensky: 30 giorni di diplomazia per una possibile tregua in Ucraina

Biden: "Odio tremendo tra Putin e Zelensky, accordo di pace difficile"

La situazione in Ucraina rimane drammatica, con le dichiarazioni dei leader mondiali che dipingono uno scenario di profonda divisione e scarsa fiducia.

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, in un'intervista rilasciata a Nbc News, ha espresso forti dubbi sulla possibilità di un accordo di pace tra Russia e Ucraina. Biden ha dichiarato: “Forse non è possibile un accordo di pace tra Mosca e Kiev, tra Putin e Zelensky c’è un odio tremendo”. Le sue parole sottolineano la profondità del conflitto e la complessità di una possibile soluzione diplomatica, evidenziando un clima di sfiducia reciproca che sembra insormontabile.

Nel frattempo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha respinto con forza l'idea di una tregua di breve durata proposta da Mosca, dichiarando: “Mosca continua ad attaccarci, il presidente russo è cinico. Non rispetterà la sua proposta di tregua di tre giorni”. Zelensky ha invece proposto un approccio diverso, richiedendo 30 giorni di negoziati per avviare un processo diplomatico effettivamente costruttivo. Ha aggiunto: "Una tregua è possibile, ma servono 30 giorni per la diplomazia". Questa dichiarazione evidenzia la necessità, secondo Zelensky, di un impegno serio e prolungato per la pace, che vada oltre le semplici dichiarazioni di tregua.

Dall'altro lato, il presidente russo Vladimir Putin, in un intervento separato, ha affermato: “In Ucraina potrebbe non essere necessario usare armi nucleari”. Sebbene questa affermazione possa essere interpretata come un tentativo di de-escalation, non offre garanzie concrete e lascia aperte molte interpretazioni, alimentando le preoccupazioni della comunità internazionale.

Le dichiarazioni dei tre leader delineano un quadro complesso e preoccupante. L'ammissione di Biden riguardo all'“odio tremendo” tra Putin e Zelensky evidenzia la natura profondamente personale e radicata del conflitto. La reazione di Zelensky e la sua richiesta di un periodo di 30 giorni per la diplomazia sottolinea la necessità di un approccio cauto e ponderato, che escluda ogni tentativo di manipolazione o di semplice propaganda. Infine, le parole di Putin, pur escludendo l'uso di armi nucleari, non offrono rassicurazioni definitive sul futuro del conflitto.

La situazione rimane estremamente delicata e incerta. La strada verso una soluzione pacifica appare ancora lunga e tortuosa, con ostacoli enormi da superare. La comunità internazionale dovrà continuare a monitorare attentamente la situazione e a lavorare per promuovere il dialogo e la risoluzione pacifica del conflitto.

(04-05-2025 20:12)