Assalto a portavalori fallito: pioggia di colpi, bottino sfumato.

Assalto al portavalori fallito: pioggia di proiettili e auto incendiate
Un assalto audace e violento a un portavalori è stato sventato questa mattina nella periferia di Milano. Almeno venti colpi di kalashnikov sono stati esplosi contro il blindato, che trasportava quasi due milioni di euro. Gli assalitori, il cui numero non è ancora stato confermato dalle forze dell'ordine, hanno cercato di bloccare l'arrivo della polizia incendiando diverse auto e cospargendo l'asfalto di chiodi. La scena è stata di una violenza inaudita: un vero e proprio campo di battaglia, come testimoniato da alcuni residenti.
L'azione, perfettamente orchestrata, si è svolta con rapidità. Secondo le prime ricostruzioni, i malviventi hanno aperto il fuoco contro il furgone blindato mentre questo transitava in una zona a traffico limitato. La reazione delle guardie giurate, pronte e ben addestrate, ha però impedito il successo del colpo. Nonostante la pioggia di proiettili, il portavalori non ha subito danni gravi e ha potuto proseguire la sua corsa, raggiungendo la sede della compagnia di sicurezza senza subire ulteriori aggressioni.
Sul posto sono intervenute numerose pattuglie della polizia e dei carabinieri. Le indagini sono in corso, con gli agenti impegnati a raccogliere prove e testimonianze. Sono stati sequestrati numerosi bossoli e le auto incendiate sono state sottoposte a perizia per cercare di individuare impronte o altri elementi utili all'identificazione dei responsabili. La zona è stata interdetta al traffico per permettere gli accertamenti. Le autorità stanno esaminando anche le immagini registrate dalle telecamere di sicurezza presenti nella zona, nella speranza di ottenere un riconoscimento degli assalitori.
La professionalità delle guardie giurate è stata determinante nell'impedire il furto. L'efficacia delle misure di sicurezza adottate dal portavalori ha inoltre contribuito a scongiurare conseguenze ben più gravi. L'inchiesta è coordinata dalla Procura di Milano. Le indagini si concentrano sulla ricostruzione della dinamica dell'accaduto, sull'individuazione dei responsabili e sulla ricerca di eventuali complici. Si ipotizza un'organizzazione criminale esperta e ben equipaggiata. L'uso di armi da guerra, come il kalashnikov, e la pianificazione dell'azione suggeriscono una preparazione meticolosa.
L'episodio, di una gravità inaudita, desta profonda preoccupazione per la sicurezza pubblica. Le forze dell'ordine assicurano che stanno lavorando senza sosta per assicurare alla giustizia i responsabili di questo grave crimine.
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