Ecco una possibile riformulazione: **Dolan critica Biden: "Un'immagine infelice, il presidente in abiti papali."**

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Vaticano in fermento: Oltreoceano cresce il dissenso verso Vance e le sue "ingerenze"

Città del Vaticano - La visita del vicepresidente americano JD Vance, avvenuta di recente, continua a far discutere oltre le mura leonine. Secondo fonti interne al Vaticano, serpeggia un crescente malumore tra alcuni porporati statunitensi, non solo per la natura politica della visita in sé, ma anche per quelle che vengono percepite come vere e proprie ingerenze negli affari interni della Chiesa.

A farsi portavoce di questo disagio è stato il Cardinale Dolan, figura di spicco dell'episcopato americano. Intercettato da alcuni giornalisti al termine di una celebrazione, Dolan non ha nascosto la sua contrarietà. "Che brutta figura il mio presidente vestito da Papa!" avrebbe esclamato il Cardinale, alludendo al tentativo, percepito da molti, di Vance di strumentalizzare la fede e l'istituzione ecclesiastica a fini politici interni.

Le tensioni, a quanto pare, non si limitano alla forma. Alcuni prelati si dicono preoccupati per le pressioni che Vance starebbe esercitando su determinate nomine e decisioni all'interno della Chiesa americana. Un tentativo, secondo alcuni osservatori, di influenzare l'orientamento della Chiesa su temi caldi come l'aborto e la famiglia.

Fonti vicine al Cardinale Dolan riferiscono di un acceso scambio di vedute tra il porporato e alcuni collaboratori riguardo alla necessità di prendere una posizione più netta contro le ingerenze politiche, a tutela dell'autonomia e della libertà della Chiesa. La questione, si prevede, sarà al centro dei prossimi incontri tra i vescovi americani e i rappresentanti della Santa Sede. La situazione rimane fluida e si attendono sviluppi nelle prossime settimane.BRArticolo in aggiornamento

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(05-05-2025 01:00)