Putin blocca i negoziati: obiettivo vittoria militare, opzione nucleare in forse

Putin blocca i negoziati: obiettivo vittoria militare, opzione nucleare in forse

Putin: "Vittoria militare, forse senza nucleare"

Anniversario al potere, minacce e un'ombra nucleare: il discorso di Vladimir Putin per i 25 anni al vertice del Cremlino è stato un mix di celebrazione del passato e di inquietanti avvertimenti sul futuro. In un'intervista televisiva, il presidente russo ha ribadito la sua determinazione a raggiungere la vittoria in Ucraina, lasciando però una flebile apertura sulla possibilità di una soluzione senza ricorrere all'arma nucleare.

Con una dichiarazione che gela i colloqui di pace, Putin ha affermato: "La vittoria sarà militare". Una frase secca, priva di ambiguità, che sembra segnare una definitiva chiusura alla via diplomatica. Tuttavia, ha poi aggiunto, "Forse senza l'utilizzo di armi nucleari", lasciando intendere una valutazione in corso delle opzioni strategiche, ma senza offrire rassicurazioni concrete. L'incertezza, in questo contesto, è un elemento di grande preoccupazione.

L'intervista, trasmessa in occasione del suo anniversario al potere, si è concentrata anche sulle accuse occidentali di presunta minaccia nucleare. Putin ha risposto con toni accesi: "Hanno cercato in tutti i modi di provocarci". Ha accusato i paesi occidentali di una politica aggressiva, di voler indebolire la Russia e di fornire armi all'Ucraina per prolungare il conflitto. Le sue parole sono state accompagnate da un'immagine di forza e determinazione, ma anche da una certa tensione palpabile.

In un passaggio personale, quasi a voler sottolineare la pressione degli ultimi mesi, Putin ha confessato: "Ho sempre voglia di dare pugni". Una frase rivelatrice dello stress e della frustrazione che probabilmente sta vivendo, ma che non sembra scalfire la sua determinazione a perseguire gli obiettivi dichiarati.

L'intervista lascia aperte molte domande. La vaghezza sulla possibile rinuncia all'opzione nucleare lascia spazio a interpretazioni, generando apprensione nella comunità internazionale. Le affermazioni di Putin sulle provocazioni occidentali, invece, sono state immediatamente respinte dai leader europei e americani che hanno sottolineato la necessità di una soluzione diplomatica e il sostegno all'Ucraina nel difendersi dall'aggressione russa.

La situazione resta estremamente delicata. Le parole di Putin, pronunciate in un momento così significativo, non fanno altro che aumentare la tensione e rendere ancora più urgente la ricerca di una soluzione pacifica al conflitto in Ucraina, prima che la situazione degeneri ulteriormente.

(05-05-2025 01:00)