Il caso Fausto e Iaio: una verità dopo 47 anni?

Anni di Piombo: Si riapre il caso Fausto e Iaio, dopo 47 anni
Milano, 18 marzo 1978. Una data che per molti milanesi è incisa nella memoria come simbolo di un'epoca buia, quella degli Anni di Piombo. Quel giorno, Fausto Tinelli e Lorenzo Iannucci, due diciottenni, vennero freddati a colpi di pistola per le strade di Milano. Un delitto rimasto a lungo nel limbo, archiviato nonostante le piste che sembravano portare ad ambienti dell'estrema destra. Oggi, a distanza di 47 anni, il caso si riapre, alimentando un rinnovato interesse e la speranza di fare finalmente luce su una tragedia che ha segnato profondamente la storia della città.
La notizia è rimbalzata nelle ultime settimane, riaccendendo il dibattito e la richiesta di giustizia per le famiglie delle vittime. La vicenda, archiviata per mancanza di prove, presentava fin dall'inizio diverse incongruenze, afferma un membro dell'associazione che si batte per la riapertura del caso, citando testimonianze e documenti mai sufficientemente approfonditi. Le indagini iniziali, si legge nelle ricostruzioni storiche, si concentrarono su alcune piste legate a gruppi di estrema destra, ma la mancanza di riscontri concreti portò all'archiviazione del fascicolo.
Ora, grazie al ritrovamento di nuovi elementi probatori, e ad una rinnovata attenzione da parte delle autorità, si spera di poter finalmente ricostruire con precisione la dinamica dell'omicidio e individuare i responsabili. Il ritrovamento di alcuni documenti inediti, apparentemente collegati all'attività di gruppi neofascisti attivi a Milano negli anni '70, ha riacceso la speranza di poter smuovere una situazione rimasta a lungo in stallo.
Si tratta di un caso simbolo, spiega un avvocato impegnato nella riapertura delle indagini. "Non solo per l'efferatezza del delitto e la giovanissima età delle vittime, ma anche per la rappresentazione di un clima di violenza e impunità che caratterizzò quegli anni. Fausto e Iaio, come venivano chiamati affettuosamente gli amici, rappresentano il volto innocente di un'epoca drammatica." Le indagini sono in corso e, sebbene sia difficile prevedere l'esito, la riapertura del caso rappresenta un segnale di speranza per la ricerca della verità e della giustizia, a beneficio non solo delle famiglie di Fausto e Lorenzo, ma di tutta la comunità che ancora porta il peso di quel passato.
Il caso Fausto e Iaio è un monito a non dimenticare le ferite del passato e a perseverare nella ricerca della giustizia, anche a distanza di decenni. Ministero dell'Interno è stato contattato per ulteriori informazioni.
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