**Battiston frena: "Progetto valido, ma il costo è proibitivo: 4 miliardi."**

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**Spazio, Battiston boccia i fondi UE: "Troppo pochi, ne servono il doppio"**
Bruxelles - L'annuncio di ieri da parte dei vertici europei di un nuovo pacchetto di finanziamenti per il settore spaziale non convince pienamente. A esprimere forti perplessità è **Roberto Battiston**, ex presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), che definisce le risorse stanziate "insufficienti" per affrontare le sfide future e garantire la competitività dell'Europa nello scenario globale.
Secondo Battiston, l'idea alla base del programma spaziale europeo è valida e promettente, ma necessita di un sostegno economico ben più consistente per poter essere realizzata con successo. "L'impegno europeo è certamente lodevole, ma l'ammontare dei fondi è decisamente al di sotto delle reali necessità", ha dichiarato Battiston in una recente intervista. "Per raggiungere obiettivi ambiziosi e competere con i colossi come Stati Uniti e Cina, servirebbero almeno 4 miliardi di euro", ha aggiunto.
L'ex presidente dell'ASI sottolinea come il settore spaziale sia cruciale non solo per la ricerca scientifica e l'esplorazione, ma anche per lo sviluppo tecnologico, la sicurezza e l'economia. Investire nello spazio significa investire nel futuro dell'Europa, creare posti di lavoro altamente qualificati e stimolare l'innovazione in diversi settori industriali.
Battiston ha poi puntualizzato l'importanza di concentrare gli sforzi su progetti strategici e di evitare la dispersione delle risorse in iniziative meno rilevanti. "È fondamentale definire priorità chiare e investire in tecnologie all'avanguardia, come l'osservazione della Terra, le comunicazioni satellitari e l'accesso allo spazio", ha affermato. Il dibattito è aperto e si attendono ulteriori sviluppi nei prossimi mesi.
Per approfondire l'argomento, è possibile consultare il video degli Highlights del 2023 dell'ESA.
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