Conclave: assente il cardinale Njue, smentite le voci di malattia

Conclave: assente il cardinale Njue, smentite le voci di malattia

Conclave 2023: Ombre sul Porporato Kenyota Escluso

Il cardinale John Njue, figura di spicco della Chiesa cattolica in Kenya, è finito al centro di una bufera mediatica a pochi giorni dall'inizio del Conclave. La polemica ruota attorno ad un presunto "ritocco" della sua data di nascita, una questione che ha portato il porporato a dichiarare pubblicamente la sua frustrazione per l'esclusione dal conclave stesso.

"Non so perché sono stato escluso", ha affermato il cardinale Njue in una dichiarazione rilasciata ieri, alimentando le speculazioni e le tensioni già palpabili in vista dell'elezione del successore di Papa Francesco. La sua asserzione, forte e diretta, getta un'ombra sulla segretezza che tradizionalmente avvolge i preparativi per il Conclave.

Da domani, i 133 cardinali elettori, rigorosamente isolati dal mondo esterno all'interno della Città del Vaticano, inizieranno le votazioni. L'atmosfera è carica di aspettative, ma l'assenza del cardinale Njue ha aggiunto un elemento di ulteriore incertezza. Il porporato kenyota ha inoltre smentito categoricamente qualsiasi problema di salute, dichiarando: "Non sono malato, non mi hanno invitato". Questa affermazione solleva interrogativi sulla regolarità della sua esclusione, lasciando spazio a diverse interpretazioni.

La questione della data di nascita del cardinale Njue, che sembra essere al centro delle polemiche, rimane avvolta nel mistero. Non sono state rilasciate dichiarazioni ufficiali né dalla Santa Sede né dallo stesso cardinale per chiarire la situazione. L'opacità intorno a questo dettaglio alimenta le voci e le supposizioni, rendendo ancora più complessa la comprensione del perché il cardinale kenyota non parteciperà all'importante appuntamento.

Il silenzio ufficiale contribuisce ad alimentare l'incertezza e le speculazioni. L'esclusione di una figura di tale rilievo come il cardinale Njue, un leader spirituale rispettato nel suo paese, non può essere sottovalutata. La trasparenza, in un momento così delicato per la Chiesa, sarebbe stata auspicabile, per dissipare dubbi e per garantire che il processo di elezione del nuovo Papa sia privo di ombre.

Mentre il mondo attende con il fiato sospeso l'esito del Conclave, la vicenda del cardinale Njue rappresenta un'anomalia che merita un'attenta analisi e, soprattutto, una spiegazione ufficiale da parte delle autorità vaticane.

(06-05-2025 13:53)