Israele a Gaza: assedio ad Hamas, ma emergono fragilità militari.

Israele a Gaza: assedio ad Hamas, ma emergono fragilità militari.

Operazione "Carri di Gedeone": Israele punta all'isolamento di Hamas, ma i rischi sono alti

La guerra a Gaza non accenna a placarsi. Nonostante oltre 170.000 edifici rasi al suolo e oltre 51.000 vittime, ogni sforzo militare finora attuato non è riuscito a spegnere la resistenza del movimento di Hamas. Di fronte a questa situazione, il governo di Netanyahu ha deciso di lanciare l’operazione “Carri di Gedeone”, una strategia che si prefigge di isolare completamente l'organizzazione terroristica. Ma l'ambizioso piano presenta dei rischi significativi, e l'esercito israeliano stesso mostra alcune crepe.

L’obiettivo principale è quello di tagliare i rifornimenti e le vie di fuga di Hamas, cercando di impedire ogni forma di riorganizzazione e di ripresa delle ostilità. Questo potrebbe comportare un'intensificazione degli attacchi aerei e terrestri, con l'utilizzo di forze speciali e un più stretto controllo delle frontiere con l'Egitto e la Cisgiordania. Secondo alcune fonti, la strategia prevede anche una maggiore collaborazione con le agenzie di intelligence internazionali per identificare e neutralizzare i leader di Hamas e i suoi principali finanziatori.

Ma l’operazione presenta delle criticità non indifferenti. L’estrema densità di popolazione a Gaza rende difficilissimo evitare vittime civili, alimentando ulteriormente la spirale di violenza e creando un terreno fertile per la propaganda di Hamas. Inoltre, l’esercito israeliano, pur essendo tecnologicamente avanzato, mostra segni di stanchezza e di logoramento dopo settimane di combattimenti intensi. La crescente pressione internazionale e le critiche per le numerose vittime civili potrebbero inoltre indebolire il sostegno alla strategia del governo di Netanyahu.

Alcuni analisti mettono in guardia contro il rischio di un'escalation incontrollata del conflitto, con il coinvolgimento di attori regionali e internazionali. La situazione umanitaria a Gaza è già drammatica e un'ulteriore intensificazione delle ostilità potrebbe provocare una catastrofe umanitaria di proporzioni immense. L'UNRWA, l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, sta già lavorando per fornire aiuti umanitari alla popolazione, ma le sue capacità sono limitate di fronte alle enormi necessità.

Il successo dell’operazione “Carri di Gedeone” dipenderà da una serie di fattori, tra cui la capacità di Israele di isolare efficacemente Hamas, la risposta della popolazione palestinese e l'evoluzione della situazione geopolitica. Intanto, il mondo osserva con apprensione gli sviluppi del conflitto, sperando in una rapida de-escalation e in una soluzione duratura che garantisca la sicurezza di tutti i civili coinvolti.

(06-05-2025 09:23)