Liste d'attesa: scontro Meloni-Regioni sulla responsabilità

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Scontro Governo-Regioni sulla Sanità: Meloni contro le liste d'attesa

La tensione tra Governo e Regioni sul tema della sanità è salita ulteriormente. Le dichiarazioni della Premier Giorgia Meloni e del Governatore del Veneto Luca Zaia hanno acceso nuovamente il dibattito sulle responsabilità nella gestione delle liste d'attesa."Visto che non vogliono il nostro intervento con poteri sostitutivi si assumano le loro responsabilità", ha dichiarato la Meloni, ribadendo la posizione del Governo di fronte all'inerzia di alcune Regioni nel ridurre i tempi di attesa per le prestazioni sanitarie. La Premier ha nettamente respinto le accuse di inefficienza governativa, affermando con fermezza: "Se ci sono le liste di attesa non è colpa nostra". Questa posizione, decisa e senza mezzi termini, ha ulteriormente inasprito i rapporti già tesi tra Roma e alcune amministrazioni regionali.Zaia, da parte sua, ha replicato con altrettanta fermezza: "Non può passare l’idea che la nomina di un commissario risolva i problemi". Il governatore veneto ha sottolineato la necessità di un approccio più collaborativo e meno conflittuale, evidenziando la complessità della gestione del sistema sanitario regionale e la necessità di soluzioni concrete e non di semplici interventi "tampone". Zaia ha inoltre richiamato l'attenzione sulla necessità di maggiori risorse finanziarie per far fronte alle esigenze crescenti del settore.La diatriba tra Governo e Regioni si incentra sulla questione dei poteri sostitutivi: il Governo intende intervenire direttamente nelle Regioni con elevati livelli di criticità, mentre le Regioni resistono, reclamando maggiore autonomia decisionale e denunciando una mancanza di sostegno finanziario da parte dello Stato. Questo braccio di ferro rischia di compromettere ulteriormente la già fragile situazione del sistema sanitario nazionale, con possibili conseguenze negative per i cittadini costretti ad affrontare tempi di attesa sempre più lunghi per accedere alle cure. La questione delle liste d'attesa, dunque, si conferma come uno dei punti più caldi dell'agenda politica, destinato a generare ulteriori scontri nei prossimi mesi. La necessità di una soluzione condivisa, capace di conciliare le esigenze di efficienza con il rispetto delle competenze regionali, appare sempre più urgente. Le prossime settimane saranno cruciali per capire se si riuscirà a trovare un punto d'incontro o se lo scontro proseguirà, con conseguenze imprevedibili per il sistema sanitario italiano.BRBRPer approfondire: Sito ufficiale del Governo ItalianoBRFonte: Notizie raccolte da diverse fonti giornalistiche.

(07-05-2025 16:58)