La Cappella Sistina: Calcagno e l'angoscia del voto

Il Conclave del 2013: Un ricordo vivido del Cardinale Calcagno
“Quel risultato non fu del tutto inatteso. Nemmeno per lui, probabilmente.” Con queste parole, il Cardinale Giuseppe Calcagno, partecipante al Conclave del 2013 che elesse Papa Francesco, ha offerto una prospettiva inedita sull’atmosfera di quei giorni intensi nella Cappella Sistina. In un'intervista rilasciata recentemente, il Cardinale ha condiviso ricordi e sensazioni, dipingendo un quadro vivido del clima di attesa e di tensione che precedette l'elezione di Bergoglio.
Ricordando la partecipazione al Conclave, Calcagno ha sottolineato la complessità del momento, descrivendolo come un periodo di profonda riflessione e preghiera. La scelta del nuovo Papa, ha affermato, non fu un evento improvviso, ma il risultato di un processo meditato e ponderato. La frase "Nemmeno per lui, probabilmente" riferita a Bergoglio, suggerisce una certa consapevolezza, forse anche da parte del futuro Pontefice, della possibilità della sua elezione, nonostante la sorpresa che poi ha colto il mondo intero.
L’immagine della scheda elettorale e la suggestiva atmosfera della Cappella Sistina, resa ancora più intensa dal Giudizio Universale di Michelangelo, sono tornate a vivere nelle parole del Cardinale. Ha descritto la tensione palpabile che permeava l'ambiente, un mix di speranza e incertezza, accentuato dalla consapevolezza del peso della decisione che stava per essere presa. La segretezza del Conclave, ha aggiunto, ha contribuito a creare un’atmosfera di riflessione profonda, che ha favorito la scelta del nuovo Pastore della Chiesa Cattolica.
Le parole del Cardinale Calcagno offrono uno spaccato privilegiato su uno degli eventi più importanti della storia recente della Chiesa. Un racconto intimo e dettagliato che ci permette di avvicinarci maggiormente alla complessità e alla delicatezza del processo di elezione papale, aprendo una finestra su un momento storico cruciale che ha cambiato il corso della Chiesa Cattolica.
La sua testimonianza, ricca di dettagli e di emozioni, rappresenta un prezioso contributo per comprendere appieno il significato e l'importanza del Conclave del 2013 e la figura di Papa Francesco.
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