Ue garantirà Kiev, pace senza difesa è un'illusione: Costa

Ue garantirà Kiev, pace senza difesa è un

Ue e la sfida della sicurezza: Charles Michel apre alla spesa militare comune

Charles Michel, Presidente del Consiglio europeo, ha espresso un apprezzamento per gli sforzi diplomatici volti a gestire la complessa situazione geopolitica, con particolare riferimento al ruolo degli Stati Uniti. Le sue dichiarazioni, rilasciate a margine di un importante vertice europeo, hanno aperto un dibattito cruciale sulla necessità di rafforzare le capacità di difesa dell'Unione Europea.

Michel ha sottolineato l'importanza di "sviluppare nuovi strumenti per aumentare la spesa militare europea", aprendo la strada a un'ipotesi finora considerata controversa: la creazione di un meccanismo di debito comune destinato a finanziare gli investimenti nel settore della difesa. Questa proposta, seppur complessa e potenzialmente divisiva tra gli Stati membri, riflette la crescente consapevolezza della necessità di un'autonomia strategica europea in materia di sicurezza.

Il Ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, ha ribadito l'impegno dell'Ue a sostegno dell'Ucraina, dichiarando: "L'Ue offrirà garanzie a Kiev. La pace senza difesa è un’illusione". Le parole di Crosetto evidenziano la stretta correlazione tra la necessità di rafforzare la capacità di difesa europea e la volontà di garantire la sicurezza e la stabilità in un contesto geopolitico sempre più instabile. La sua affermazione sottolinea l'urgenza di una risposta coordinata e determinata alle crescenti minacce alla sicurezza continentale.

La proposta di un debito comune per la difesa solleva numerose questioni delicate, tra cui la distribuzione dei costi tra gli Stati membri e la necessità di garantire una trasparenza e un controllo democratico sui processi decisionali. Tuttavia, le dichiarazioni di Michel e Crosetto segnalano un cambio di passo significativo nella politica di sicurezza europea, con una crescente propensione a investire in una difesa comune e più forte.

L'auspicio è che il dibattito che ne seguirà sia costruttivo e porti a soluzioni concrete ed efficaci per garantire la sicurezza e la prosperità dell'Europa nel lungo termine. La strada verso una maggiore integrazione in materia di difesa è ancora lunga e complessa, ma le recenti dichiarazioni rappresentano un punto di svolta importante e degno di attenzione.

(08-05-2025 01:00)