Chiesa unita: il Cardinale Re smentisce le "profezie"

Conclave: il Decano Cardinal Re svela il retroscena della "profezia" della fumata bianca
"Una ventata di vitalità per la Chiesa": così il Cardinale Jean-Louis Tauran, Decano del Collegio Cardinalizio, aveva descritto, nella mattinata di ieri, l'imminente elezione del nuovo Pontefice. Una dichiarazione che ha immediatamente acceso i riflettori, interpretata da molti come una vera e propria predizione della fumata bianca, arrivata poi nel pomeriggio. Ma il Cardinale Re, in un'intervista esclusiva rilasciata questa mattina a L'Osservatore Romano, ha smentito qualsiasi velleità profetica."Non si trattava di una profezia, ma di un auspicio, di un desiderio profondo che nasce dalla consapevolezza della forte unità e della profonda spiritualità che animano il Collegio Cardinalizio in questo momento così importante per la Chiesa", ha spiegato il Cardinale Re con un tono pacato ma fermo. "L'elezione di Papa Francesco è stata un momento di intensa preghiera e di riflessione comune. La sua opera, improntata alla semplicità, alla carità e alla vicinanza al popolo, è un esempio per tutti noi. Speravamo, e speriamo ancora, in una continuità di questo cammino, e questo è quello che ho espresso ieri mattina."
La dichiarazione del Cardinale Re chiarisce dunque il senso delle sue parole di ieri, evitando interpretazioni fuorvianti e sottolineando l'importanza del lavoro collettivo all'interno del Conclave. L'immagine di una Chiesa unita e coesa, focalizzata sull'eredità di Papa Francesco, emerge con forza dalle sue parole. "La Chiesa – ha concluso il Cardinale - non è guidata da presagi o profezie, ma dalla fede, dalla preghiera e dalla guida dello Spirito Santo. Siamo certi che il nuovo Papa continuerà a portare avanti l'opera di rinnovamento e di speranza iniziata dal suo predecessore."
L'intervista completa sarà pubblicata prossimamente sul sito ufficiale de L'Osservatore Romano, www.osservatoreromano.va, offrendo un quadro più completo delle riflessioni del Cardinale Re su questo momento storico per la Chiesa Cattolica. L'attenzione ora si concentra sul nuovo Pontefice e sulle sfide che lo attendono, ma l'episodio della "profezia" del Decano ricorda l'importanza del lavoro di squadra e della comune aspirazione ad un futuro di fede e di speranza per tutti i fedeli.
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