I fratelli Prevost: ricordi di Rob, il "prete" con le caramelle.
Il piccolo Rob e la vocazione precoce: "Giocava a fare messa con l'asse da stiro"
Il ricordo commosso dei fratelli del nuovo sacerdote Don Roberto PrevostUna vocazione che sembrava scritta nel destino, fin dall'infanzia. Così raccontano John e Louis, fratelli di Don Roberto Prevost, il giovane sacerdote recentemente ordinato. "Sapeva che sarebbe diventato prete da quando ha imparato a camminare", afferma John con un sorriso carico di affetto e nostalgia. "Rob giocava a fare il prete. L'asse da stiro era l’altare, dava la comunione con le caramelle".
Un'immagine tenera e significativa, che rivela la profonda predisposizione religiosa del piccolo Roberto. Non si trattava di un semplice gioco infantile, ma di una manifestazione precoce di una vocazione che si è poi concretizzata nel corso degli anni con dedizione e impegno. Louis, il fratello minore, ricorda con emozione le numerose ore trascorse a osservare il fratello maggiore impegnato in queste sue "messe improvvisate", sempre con una serietà e una concentrazione che lasciavano presagire un futuro straordinario.
"Era un bambino molto particolare", continua Louis, "sempre molto riflessivo, con una spiccata sensibilità per gli altri. Già allora mostrava una predisposizione all'ascolto e alla comprensione delle difficoltà altrui". Queste qualità, unite alla profonda fede, hanno guidato Roberto nel suo percorso di formazione, culminato nell'ordinazione sacerdotale. La sua storia è un esempio di come una vocazione possa manifestarsi sin dall'infanzia, tra giochi innocenti e sogni ambiziosi, trasformandosi in una realtà capace di donare speranza e conforto a molti.
La famiglia Prevost è orgogliosa del percorso intrapreso da Don Roberto. La sua ordinazione è stata un momento di grande gioia e commozione per tutti, un traguardo raggiunto grazie alla perseveranza e alla dedizione di un giovane uomo che, sin da bambino, ha seguito la sua stella guida. La semplicità del suo gioco infantile, l'asse da stiro trasformata in altare e le caramelle che rappresentavano l'eucarestia, rappresentano oggi un simbolo potente della sua fede genuina e del suo percorso vocazionale. Un percorso iniziato tra le mura domestiche, con giochi semplici ma ricchi di significato, e giunto oggi alla consacrazione di una vita dedicata al servizio di Dio e degli altri.
(
